Non riesce a volare la Lazio dopo il giovedì di Europa League. Come in occasione del 3-0 a Bologna, preceduto dal turno di coppa, i biancocelesti escono sconfitti dal terreno di gioco del Bentegodi. 4-1 il risultato finale, determinato da uno scatenato Simeone autore del poker di giornata. Il gol di Immobile aveva riacceso le speranze sul doppio vantaggio scaligero, ma ai ragazzi di Sarri sono mancate freschezza e cattiveria necessarie per la rimonta.

La debacle laziale è stata commentata in diretta da Furio Focolari A Botta Calda.

Oggi non voglio commentare perché se commento oggi… brutte cose. Avevo detto alla fine del primo tempo che non posso vedere una squadra entrare in campo e vedere uomini come Lazzari e Luis Alberto in panchina. Al di là di quello che poi è l’andamento un po’ di tutti, perché oggi hanno giocato male in tanti. Vedere certe scelte è una cosa che umilia il gioco del calcio. In settimana avevo sentito dire a qualcuno a Radio Radio che Patric per il gioco di Sarri dovrebbe essere meglio di Acerbi, io ho sentito anche questo. Stiamo perdendo la realtà e molto è colpa anche dei giornalisti che dicono certe cose. Da me non lo sentirete dire mai che Patric è meglio di Acerbi.

Il mio timore è che la storia tra Sarri e Luis Alberto stia diventando un fatto personale. E questo chiaramente va a discapito della Lazio. Nelle altre partite aveva giocato Basic. Ma vedere Akpa Akpro in campo per sessanta minuti… sinceramente, senza andare contro a questo ragazzo perché lui dà l’anima, però è un giocatore modesto che se entra al 78′ per quindici minuti si dà molto da fare, può essere anche utile. Ma io il fatto che giochi Akpa Akpro per una questione di equilibri… io non ho visto alcun equilibrio. La Lazio soprattutto nel primo tempo a centrocampo è stata nulla, nulla! Però Sarri fa queste scelte. Io sinceramente sono sbalordito.

Questa estate più di una volta ho detto: ragazzi, va bene Sarri, va bene Mourinho, però bisogna vedere i giocatori chi sono. Perché gli allenatori da soli non possono fare chissà cosa. Se poi gli allenatori vogliono fare i fenomeni perdono 6-1 col Bodo Glimt, perdono 4-1 col Verona.

Simeone oggi ha fatto quattro gol, ma in realtà Simeone è un giocatore che non so per quale motivo ha avuto una carriera in salita. Lui il primo anno fece grandi cose in Italia, facendo quei 10-11 gol e poi è andato via da una squadra all’altra senza lasciare il segno. Oggi fa quatto gol, ma fa quattro gol anche perché la Lazio gioca con Patric e Radu. Patric che non è un giocatore all’altezza di giocare a questi livelli e Radu che oggi giocava per la prima volta in un ruolo inedito (centrale di una difesa a quattro, cosa che lui non ha mai fatto in carriera se non forse quindici anni fa).

Io non penso proprio che la Lazio possa andare in Champions League. Tant’è vero che ho fatto un pronostico a inizio stagione, poi l’ho cambiato perché sono scemo, perché ho voluto mettere la Lazio e la Roma. Ma io non penso che la Lazio e la Roma arriveranno tra le prime quattro”.