Caos carburanti: in arrivo cospicui aumenti. La stagione autunnale alle porte si prospetta non certo entusiasmante per le tasche delle famiglie italiane.

Da un lato preoccupa il possibile rincaro delle spese inerenti a luce e gas, d’altro canto gli esperti ipotizzano anche un sostanzioso innalzamento dei prezzi dei carburanti per le automobili e in generale per il trasporto su gomma. Nel primo caso il Governo sta lavorando per limitare i danni, mentre sul caro benzina si attendono novità nei prossimi giorni.

Il tema è stato trattato nel dettaglio durante ‘Lavori in corso‘ con Stefano Molinari in studio.

Questo l’intervento di Massimiliano Dona, Presidente di Consumatori.it

338 euro all’anno è un dato esorbitante

Da sette anni non si registrava un aumento record dei carburanti. E’ un dato esorbitante che noi abbiamo stimato in 338 euro all’anno che peseranno sulle famiglie e non soltanto. Il trasporto delle merci nel nostro paese avviene per lo più su gomma e quindi i rincari si trasferiranno sulle piccole imprese e sulla grande distribuzione“.

I redditi delle famiglie crescono a fatica

Gli esperti di economia parlano di viscosità dei prezzi che, detto in parole semplici, vuole che quando gli aumenti si fanno sentire i prezzi accelerano rapidamente e, viceversa, quando invece calano gli stessi diminuiscono molto lentamente. Nel mondo dei carburanti nulla viene a caso. Siamo stati testimoni di aumenti anche in occasione delle festività. Il punto è che i redditi delle famiglie non sono elastici con la stessa velocità. Di questi tempi molti hanno perso il lavoro o qualcuno lavora ancora in modo limitato“.

Bollette usate come bancomat dal Governo

Ancora una volta auspichiamo che il Governo non resti con le mani in mano perché sui carburanti, così come sulle bollette, si può far qualcosa. Se nelle bollette energetiche tutti noi paghiamo i cosiddetti oneri di sistema oltre alla tassazione, stesso discorso vale per la benzina in cui si pagano accise storiche di situazioni ben superate oltre ad una tassazione rilevante. Tutto ciò accade perché bollette e benzina costituiscono un bancomat di prelievi forzosi a danno della cittadinanza“.