Settembre non porta bene alla nostra Nazionale di calcio. La tendenza storica trova conferma sul terreno di gioco del St Jakob Park di Basilea, dove Italia e Svizzera si sono giocate una fetta sostanziosa di qualificazione ai prossimi Mondiali. Arriva un altro pareggio, dopo l’1-1 casalingo contro i bulgari. Questa volta mancano anche le reti, oltre alla cattiveria sotto porta.

È un’Italia sprecona quella vista oltrefrontiera. La prima, vera, grande occasione la sbaglia Immobile al dodicesimo, troppo incerto a tu per tu con Sommer. Poco dopo sarà Berardi, lanciato da Locatelli, a farsi ipnotizzare tutto solo dal portiere elvetico. Possibilità anche per Insigne che ci prova sia con il classico tiro a giro che con una smorzata in area di rigore senza successo e poi ancora su punizione da posizione defilata. Il culmine dei gol mangiati scocca però nella prima parte del secondo tempo, quando la scivolata di Ricardo Rodriguez nella sua area regala il tiro dal dischetto a Jorginho. Il metronomo del Chelsea, però, non spiazza Sommer e si fa parare un altro penalty. Forse il suo rigore è sempre più studiato e decriptato.

Di sicuro la famosa rincorsa non ha intimorito Sommer, autore di una grande prestazione contro l’intero parco offensivo degli azzurri. L’estremo difensore elvetico è stato più volte decisivo, coronando una partita coriacea dei suoi. La Svizzera fa la Svizzera: corre, contrasta e a volte crea. Concede anche qualche regalo, mai scartato a dovere dagli azzurri.

Alla fine lo 0-0 complica i giochi di Mancini, che si consola con il record del trentaseiesimo risultato utile consecutivo. La qualificazione è ora più che mai in discussione. L’Italia resta prima in classifica, alle spalle proprio la Svizzera con quattro punti di distanza, ma soprattutto due partite in meno rispetto agli azzurri. Decisivo a questo punto per l’ingresso ai prossimi Mondiali (accesso diretto solo per le nazionali vincitrici del proprio girone) potrebbe essere il nuovo confronto con gli elvetici. Diventa un obbligo battere la Lituania nel prossimo impegno, mercoledì 8 settembre, per arrivare pronti all’appuntamento più importante allo stadio Olimpico di Roma il 12 novembre. Una partita che potrebbe riportare gli azzurri nella competizione più ambita.

Pierluigi Lantieri