L’Europa dei Giovani ▷ CNG | Opportunità e indagini sul rapporto tra UE e giovani italiani

Giovani Informa-Ti“, la trasmissione del Consiglio Nazionale dei Giovani su Radio Radio, ha approfondito una tematica centrale in questo periodo storico: il rapporto tra giovani ed Europa. In studio erano presenti Sonia D’Agostino; Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani; Federica Celestini Campanari, Commissario Straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Il rapporto tra italiani e istituzioni europee sta cambiando negli anni, come sottolinea Sonia d’Agostino: “L’Europa è sempre più importane, tante volte noi adulti non ci abbiamo creduto, invece i giovani vedono l’Europa come uno strumento importante per cambiare le cose”

Le statistiche supportano l’evidenza, come spiega Maria Cristina Pisani: “Abbiamo commissionato insieme all’Istituto Piepoli un sondaggio per capire in che modo poter accentuare anche la partecipazione rispetto al prossimo grande appuntamento elettorale. Noi sappiamo oggi che il 47% dei giovani, una media superiore alle altre fasce di età, ad oggi andrebbe a votare. Quando abbiamo chiesto ai giovani le priorità di cui dovrebbero occuparsi politici e media, i ragazzi ci raccontano che al primo posto c’è lavoro e occupazione, con una percentuale del 37%, seguito a distanza da scuola e università“.

Esistono molte opportunità che i giovani italiani possono sfruttare per sentirsi più vicini all’Europa, li racconta Federica Celestini Campanari: “Abbiamo due grandi programmi, uno è Erasmus+, dedicato alle organizzazioni, che ha come beneficiari secondari i giovani. Poi c’è il corpo europeo di solidarietà, dove le grandi macro-aree riguardano i progetti di solidarietà, che possono essere realizzati anche su territorio locale, oltre al volontariato all’estero. Dal 2021 abbiamo finanziato circa 81 milioni di euro di progetti, coinvolgendo circa 62mila giovani beneficiari. In una delle ricerche gestita da Eures, gli stessi giovani hanno dichiarato che la loro partecipazioni a programmi europei ha migliorato la loro qualità di vita”.