Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale nel mondo si era creata una situazione anomala e impensabile: le due potenze vincitrici – alleate nel corso della guerra – ossia Usa e Unione Sovietica, erano praticamente agli antipodi, con due ideologie opposte e inconciliabili. Due visioni del mondo diametralmente diverse.
Non c’era assolutamente nessuna possibilità di dialogo. Queste potenze avevano due scelte: chiudere la Seconda Guerra Mondiale che li vedeva alleati ed iniziare il giorno dopo la Terza Guerra Mondiale, che li avrebbe invece visti sfidarsi per la leadership mondiale, o trovare una via di mezzo e iniziare una guerra sotterranea, non militare: la famosa Guerra Fredda che durò fino all’inizio degli anni ’90.

Bene, quel conflitto caratterizzerà tutti gli eventi politici e geopolitici, con ripercussioni in tutti i settori compresa la destabilizzazione del nostro paese, compresi gli attacchi a uomini influenti – politici e non – che usavano avvicinarsi ai comunisti. Viene convocata nel 1945 la conferenza di Yalta, dove Stalin, Churchill e Roosevelt decidono di dividere letteralmente il mondo in sfere di influenza, di spaccarlo in due. Addirittura la città di Berlino come sappiamo venne divisa dal famoso muro.

Nel 1955, dato che alcuni anni prima gli americani avevano costituito l’Alleanza Atlantica Militare (La NATO), i sovietici costituirono il Patto di Varsavia, ossia l’alleanza militare tra l’Unione Sovietica e gli Stati socialisti dell’Europa orientale. Nascono in quel contesto i tre incubi maggiori degli Stati Uniti, 3 cose per cui (per scongiurarle) gli apparati americani cambieranno il corso della storia.
L’incubo numero 1: che l’Unione Sovietica espandesse la propria sfera di influenza nell’Europa Occidentale. L’armata rossa era arrivata a 80 km da Berlino, la Germania non aveva più un esercito per contenere una ipotetica invasione. Nessun paese europeo poteva contenerla, quindi gli americani da quel momento cominciano a temere di non poter fermare questa ipotetica invasione. Nel 1955 creano una organizzazione militare clandestina denominata “Gladio Stay Behind” a guida CIA e incaricata quindi di infiltrare i servizi segreti dei paesi europei ma anche le istituzioni politiche e sociali: un esercito invisibile è pronto ad entrare in azione: questo particolarmente nel nostro paese, che era indispensabile per gli americani come piattaforma strategica in funzione antisovietica ma, al tempo stesso, aveva il Partito Comunista più grande d’occidente alleato dell’Unione Sovietica. Qui arriviamo infatti al secondo incubo degli americani in quei tempi, ossia l’avvicinamento dei comunisti al Governo in Italia.

Il terzo incubo invece era quello che era accaduto nel 1959 a Cuba, con la vittoria della Rivoluzione Cubana da parte dei fratelli Castro e di Che Guevara. Viene deposto il dittatore filo-americano – che aveva praticamente consegnato agli USA le chiavi dell’isola – e il Governo cubano si andrà invece ad alleare con Unione Sovietica proprio in quel territorio che gli americani consideravano il proprio cortile di casa. 
Cuba diventa quindi il terrore degli Stati Uniti, capace di mettere in discussione la leadership mondiale che gli USA avevano conquistato a suon di bombe e di guerre mondiali. La mettono in discussione perché diventano una piattaforma militare dell’Unione Sovietica in territorio praticamente americano, poi c’è il pericolo di emulazione da parte di tutti gli altri paesi sudamericani. Per scongiurare questo pericolo viene creata in Sud America l’Operazione Condor da parte della CIA e degli apparati americani, con l’obiettivo di sovvertire tutti i governi socialisti dell’America Latina e di instaurare dittature filo-americane.

Oggi vi sto parlando di questo perché siamo alle porte di una nuova Guerra Fredda, questa volta tra Usa e Cina.
Cuba, neanche a farlo apposta, torna nel mirino.

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