La strada è ormai tracciata: l’Italia viaggia verso la digitalizzazione, della moneta e non solo. Basti pensare al tanto discusso cashback, introdotto dal Governo Conte con lo scopo di tracciare ogni pagamento dando come ricompensa un rimborso del 10% sugli acquisti effettuati. Uno scenario, quello della transizione al digitale, che preoccupa gli esperti ma anche il popolo, che si sente sempre più controllato da un potere che vuole centralizzare le informazioni. Uno degli aspetti certamente più noti e visibili di tale processo è la volontà di eliminare i contanti per digitalizzare la moneta, con lo scopo dichiarato di eliminare l’evasione fiscale. Una scelta che però porterebbe anche a tanto altro, in primis all’eliminazione del contatto con la realtà e poi certamente ad un maggiore controllo sulla vita della gente.

Valerio Malvezzi, noto economista, si dichiara preoccupato dal processo in atto e spiega come siamo davanti ad uno scenario molto pericoloso per la vita delle persone. Un “indottrinamento” che partirebbe proprio dai mass media, giornali e social network vari, e che avrebbe come scopo principale quello di convincere le persone che la trasformazione in digitale sia necessaria e essenziale per il futuro.

“L’operazione di digitalizzazione del mondo ha una finalità molto chiara: con un colpo di spugna, attraverso i giornali, la televisione e i mass media, noi facciamo credere alle persone che infondo non sia una cosa importante togliere la realtà. Ci stanno togliendo la realtà e il collegamento con essa. Con un colpo di spugna immediato noi togliamo il sottostante della moneta (che è reale) ma soprattutto togliamo l’autorità, lo Stato, la politica. E, facendo questa doppia operazione, tu togli nei confronti della gente il concetto che la moneta sia dello Stato e apre in quel momento lo spazio perché la moneta diventi in quello spazio la moneta di Facebook, Google, le monete virtuali.

Paolo Savona è intervenuto al tema Consob pochi giorni fa. Le criptovalute, in termini di numero mondiale, stiamo parlando di circa 5.000 dall’iniziale bitcoin e c’è un mondo che si sta muovendo rapidissimo di fronte a quella questione. L’indottrinamento, soprattutto con il linguaggio dei giornali è stato talmente forte che il termine capitalismo derivi dal mondo anglosassone piuttosto che dal mondo tedesco. La risposta è “dal latino” e deriva da caput: vuol dire testa testa. Era la testa dell’animale nelle monete antiche, quello che governava il mondo. Noi dovremmo ritornare a studiare l’umanesimo per capire il mondo nel quale viviamo. Ci vogliono togliere l’energia”.