Donnarumma 7

Manona aperta in occasione dell’inizio veemente del Belgio; tempista più d’una volta in uscita bassa; dispensatore di serenità al reparto; gli si perdona un mezzo errore in uscita. Speriamo bene per la manona di cui sopra. 

Di Lorenzo 6,5

Attento, presente a supporto della manovra in avanti; quasi sempre scrupoloso nel cercare di non finire nella terra di nessuno in mezzo alle combinazioni tra Doku e Hazard. Nei momenti migliori del Belgio, gli manca assistenza qualche metro più su. 

Chiellini 7,5

Scegliendo lui, Mancini investe su sostanza e costanza prestazionale. Per di più, Chiellini ci mette tutta la sua lideranza, per mantenere la rima e arrotondare il giudizio.

Bonucci 7+

Bravo, palla al piede, nei cambi di gioco; attento nel dosare gli interventi, visto anche il tipo di arbitraggio sui generis. Richiama spesso i compagni al massimo tensionamento agonistico.

Spinazzola 7+

Meno campo che nelle gare precedenti, alla lunga si guadagna il respiro sulla fascia; è provvidenziale nell’accorciare, si fa anche protagonista di incursioni per vie centrali in fase di conclusione. Il “più” per quella chiappa salvifica, quando Lukaku stava già esultando. Purtroppo, torna il problema muscolare.

Barella 7,5

Agonisticamente più dosato e in crescendo di autocontrollo; gol magnifico a cominciare dal modo in cui si ricava la zolla utile. Si fa sempre trovare, infine, quando serve scaricare palla su di lui. 

Jorginho 8

Alterna fasi di regia occulta a fasi di regia manifesta, per così dire. Anche stasera Pitagora ha messo gli scarpini, soprattutto per la lettura delle altrui linee di passaggio.

Verratti 7,5

Finché ne ha, è uno dei vertici del triangolo delle Bermuda del palleggio. Mancini lo toglie al momento giusto.

Chiesa 7,5

Riempie di sé la metà campo avversaria. Non gli si può sempre chiedere anche il massimo della lucidità. 

Immobile 6 –

Esce stremato; ha combinato pochino, è vero; ha sbagliato qualche controllo di troppo. Però ha tenuto occupata la triade difensiva dei belgi: sono particolari che non finiscono negli almanacchi, ma non vanno trascurati ora il giudizio.

Insigne 8

Gli si rimprovera, anche a ragione, di cercare sempre lo stesso tipo di conclusione; stasera però con l’interno destro avrebbe potuto anche ridipingere la Gioconda. Magnifico il gol, esemplari i ripiegamenti, spesso fino a metà campo.

Cristante 6

Soffre e s’offre. Al solito, l’uomo in più dei finali di partita.

Belotti 6+

Per la battaglia, per tenere alta l’Italia. Prende anche un impunito ceffone.

Berardi 6

Utile freschezza nella fase degli ultimi palpiti belgi.

Emerson 6

Anche lui porta avanti la squadra sulla fascia di competenza.

Toloi SV 

Mancini 8

Se il Belgio più forte degli ultimi vent’anni non ha cambiato nemmeno stasera la propria storia di outsider, è perché ha trovato un’Italia quasi sempre ottimamente disposta. 

Paolo Marcacci