La Commissione Europea ha detto sì al Pnrr italiano: un Bel Paese da 10 e lode, secondo quanto emerso durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi a Cinecittà. “Uscendo dalla crisi avete ispirato un intero continente”, ha detto la Presidente Ursula von der Leyen rivolgendosi al Premier Mario Draghi. Un vero e proprio modello, insomma, che pare abbia assicurato all’Italia “l’appoggio totale della Commissione”. Ma mentre tutti gioiscono di quello che a primo impatto può sembrare un bel risultato, c’è chi rimane con i piedi per terra e cerca di raccontare le cose per come stanno realmente.

Quello infatti che oggi viene presentato come un successo, altro non è che l’anticamera della svendita dell’intero paese. A dirlo è il finanzialista Valerio Malvezzi che da mesi ormai cerca di far capire come le misure contenute nel Pnrr non faranno altro che consegnare la bella Italia nelle mani degli speculatori.

Lo ha ribadito in questo video, partendo proprio dalla notizia dell’ottima pagella italiana che sta su tutte le prime pagine: “Vi venga almeno il dubbio su questi applausi – ha commentato Malvezzi – il Governo Draghi, e tutta la maggioranza parlamentare che lo sostiene, andrà a commissariare l’Italia entro 24 mesi”.

Con Francesco Vergovich e Fabio Duranti, ecco che cosa ha detto in diretta a ‘Un giorno speciale’.

“Tutti i giornali dicono che l’UE ha dato la pagella all’Italia e siamo bravissimi. Ecco, al lettore non viene in mente che forse è un piano disastroso. Perché altrimenti non ci avrebbero detto bravi. Vi venga almeno il dubbio su questi applausi che sta incassando il Governo Draghi e tutta la maggioranza parlamentare che lo sostiene che andrà a commissariare l’Italia entro 24 mesi.

Non è difficile da capire quello che succede. Il disegno che io prevedo da questo autunno sarà di guerre sociali, di mettere gli uni contro gli altri, poveri contro poveri, lavoratori dipendenti contro lavoratori autonomi. Stiamo ballando sul Titanic! Si stanno svendendo il paese! Sul Recovery Plan l’altro giorno un articolo del Sole 24 Ore a me come lettore faceva passare il concetto che noi abbiamo la fortuna di avere l’Unione Europea che ci obbliga a essere virtuosi perché altrimenti non lo saremmo. Questo era il messaggio”.