Come è noto, diceva Hegel, la filosofia è come la nottola di Minerva, spicca il suo volo sul far della sera. Il volo serotino della filosofia allude al fatto che essa deve astenersi dalle previsioni rabdomantiche e dalle profezie a buon mercato. La filosofia, propriamente, diceva Hegel, dovrebbe occuparsi soltanto dell’interpretazione di ciò che è stato e di ciò che è.
Tuttavia, contravvenendo alla norma hegeliana, vi sono momenti nei quali, forse, fare profezie è fondamentale. Questo perché le profezie in questione riguardano l’interpretazione del presente stesso e delle sue tendenze obiettive.

Sotto questo riguardo la profezia, facilissima e alla portata di tutti (tranne per coloro i quali abbiano rinunziato all’uso della libera ragione e siano entrati in lockdown cognitivo permanente) è la seguente: nell’ottobre del 2021, lo dico apertamente, saremo di nuovo in zona rossa con lockdown mirati e diffusi proprio come nell’ottobre 2020, a conferma dell’andamento a Yo-Yo di questa emergenza usata come metodo di governo delle cose e delle persone.
Come sempre, il ritorno alla Fase 1 verrà giustificato addossando la colpa ai cittadini.
Nell’autunno 2020 furono accusati per via dell’estate disinibita e poco responsabile. Nell’autunno 2021 saranno invece i “non vaccinati” il nuovo capro espiatorio.

Avete capito bene, si dirà che sono loro, i non vaccinati, i responsabili della diffusione del virus e delle esotiche varianti, nonché delle terapie intensive di nuovo al collasso. E a nulla varrà dire che anche i vaccinati possono diffondere il virus, proprio come a nulla vale dire ora che il calo dei contagi di maggio 2021, che viene attribuito alla miracolosa azione dei vaccini, è grossomodo lo stesso registrato nel maggio 2020, dovuto non ai vaccini (che non c’erano) ma semplicemente alle condizioni climatiche.

La profezia è molto semplice: si creerà una vera e propria campagna persecutoria contro i non vaccinati. Tale campagna si avverte già ora nell’aria, mentre sto pronunziando queste parole.
Il non vaccinato, diciamolo apertis verbis, è per il nuovo ordine terapeutico il soggetto più pericoloso. E’ il soggetto più temibile per la nuova religione medico-scientifica, dacché il suo errore è sia di culto, sia di dogma.
E’ un errore di culto in quanto non assume, a mo’ di eretico, il sacramento vaccinale; ma è un errore altresì di dogma, giacché addirittura il non vaccinato osa assai spesso dubitare della potenza miracolosa del vaccino, il quale “è un miracolo“, affermò con lirica devozione il dottor Giuseppe Remuzzi il 30 marzo 2021 nella trasmissione “Porta a Porta”.

L’ottobre rosso che ci attende si caratterizzerà per un altro aspetto non trascurabile: lo chiamerò il fenomeno dei “desaparecidos algoritmici”. Alludo a tutti quei dissenzienti che, sui social network, hanno provato finora a risvegliare le persone dal lockdown cognitivo.
Ebbene, uno dopo l’altro, verranno silenziati. Verranno chiusi i loro profili, diffamati come diffusori di fake news e disinformazione medico-scientifica di modo che prevalga su tutto il giro d’orizzonte il nuovo ordine mentale terapeuticamente corretto.
State pronti dunque, perché il peggio deve ancora arrivare.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro