Sul coprifuoco “occorre uscire dal dibattito aperturisti-chiusurusti“, un po’ come su tutte le altre restrizioni. Su questo particolare dialettico, ma anche molto pratico si sofferma il Senatore capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, commentando a ‘Lavori in Corso’ le immagini dei giovani che fanno festa in piazza a Bologna ben oltre “l’ora X”.
Immagini che danno seguito a quelle del 25 aprile e dei caroselli a Milano per lo scudetto dell’Inter. Immagini discutibili secondo il senatore, ma che devono anche dare adito a un input diverso al banale dibattito delle aperture contro le chiusure. Come? Rispettando le regole, ma andando anche incontro ai giovani e soprattutto agli esercenti, per i quali la chiusura totale alle 22.00 resta un’enorme spina nel fianco.
L’intervista ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

La nostra posizione è questa: un conto è chiedere gli allentamenti delle restrizioni e quindi cercare di venire incontro al desiderio di vita e libertà dei cittadini, sempre in sicurezza… Siamo convinti che il Governo andrà in questa direzione.

Noi della Lega abbiamo detto al Presidente Draghi che le misure restrittive funzionano se sono molto severe e limitate nel tempo. Più le misure durano a lungo e più c’è il rischio che la popolazione tenda a ignorare le regole. Dobbiamo insegnare i buoni comportamenti. Tornare alla vita normale ma mantenere le regole di sicurezza.

Quello che forse dobbiamo fare è uscire da questa logica aperturisti o chiusuristi. Fatico a comprendere come il Partito Democratico, in una fase come questa, che alla luce dei dati che stanno uscendo, non inviti anch’esso il Governo ad allentare le restrizioni. Non è che noi abbiamo mai detto “liberi tutti”. La Lega a un certo punto ha detto, e Salvini si è battuto in questo, che il coprifuoco alle 22:00 è eccessivo oggi. I ristoratori hanno bisogno di lavorare. Di fronte a queste condizioni è normale che si voglia aprire. Noi ci siamo arrabbiati qualche volta sull’impuntarsi da parte di alcuni esponenti politici. Usiamo più buon senso e flessibilità, questo dice Matteo Salvini“.