Le discussioni e i dubbi che ruotano attorno alle vaccinazioni anti-Covid sembrano non voler cessare. Sono passati mesi dall’inizio della campagna vaccinale. Il famoso “Vaccine Day” in Italia è avvenuto il 27 dicembre 2020 e, da quel momento, è stato un susseguirsi di notizie che dicevano tutto e il contrario di tutto.

Dalla durata della sperimentazione agli effetti collaterali, dalle somministrazioni effettuate in modo sbagliato al ritiro di alcuni lotti, passando per l’insufficienza delle dosi e per il discusso tema dell’obbligatorietà.

È su quest’ultimo punto che si è acceso il dibattito in diretta. La nostra Costituzione parla chiaro: in nessun modo si può imporre un trattamento sanitario ai cittadini. Eppure, è novità dell’ultimo Decreto quella dell’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario. È solo l’inizio?

Enrico Michetti, Direttore di Gazzetta Amministrativa, sostiene che in Italia si stia affermando una “dittatura strisciante e sottesa” sul fronte delle vaccinazioni. Che direzione sta prendendo il nostro paese in riferimento al farmaco?

A ‘Un giorno speciale’ il confronto tra Enrico Michetti, Fabio Duranti e Francesco Vergovich. Ecco com’è andata.

“È vero che non si può radiare però puoi essere sospeso. E il fatto che, pubblicamente sulla tv nazionale, qualcuno si auguri questo, è una cosa di pessimo gusto. In Russia da sempre c’è stata una dittatura, ecco perché noi abbiamo scelto una forma di Governo diversa. Però è anche vero che in Italia si sta formando una forma di dittatura strisciante e sottesa. Una dittatura, per alcuni versi, anche più pericolosa perché non la vedi, la senti. È una cosa per la quale dobbiamo fare attenzione.

Bisogna rispettare la volontà di tutti. Non potrò mai imporre a un’altra persona di farsi somministrare una sostanza nella quale sono previste, tra le altre controindicazioni, anche le morti.

Inoltre ho la pesantissima scelta di dover decidere se far fare o meno il vaccino ai miei figli. Ma un ragazzo che se si prende il Covid non gli fa niente, e che rischia più con il vaccino…. Come può un padre abilitare quel ragazzo a farsi somministrare questa cosa?

Questo è il tema: un padre non può essere cassato con un’obbligatorietà dogmatica che viene dall’alto da una presunta scienza. Io faccio ricerca scientifica da anni e so che c’è il fattore tempo per cui loro oggi non possono dire se gli effetti collaterali per il futuro non possano essere devastanti”.