Hanno fatto il giro del web le immagini delle proteste che si sono svolte ieri in tutta Italia. In particolare, hanno riempito home page di siti di informazione e prime pagine dei giornali tutta una serie di foto che immortalavano scontri e scene di violenza. Scelte editoriali che secondo Fabio Duranti non fanno che mancare di rispetto alla povera gente che quelle piazze le ha riempite perché non sa più come arrivare alla fine del mese.

“La notizia è che c’era una manifestazione pacifica, ma di persone arrabbiate – ha spiegato in diretta – le foto che campeggiavano però erano sempre del tizio con le corna, o delle persone che facevano il saluto romano, perché questa carta straccia ormai pubblica solo questo!”

Perché non si è parlato della gente in lacrime? Dell’umiliazione infitta dal Governo ai poveri cittadini che non sanno nemmeno come procurarsi il cibo? Questo il vero focus delle manifestazioni secondo Duranti, questo il vero argomento di cui i giornali dovevano riempire le loro colonne.

“Uno che si dice giornalista come può non preoccuparsi del fatto che milioni di suoi concittadini sono senza lavoro? La vera violenza è questa secondo me: non pubblicare l’informazione reale, nascondere la realtà, raccontare bugie”.
Con Francesco Vergovich, il commento di Fabio Duranti a ‘Un giorno speciale’.

“Questi giornali ormai sono diventati carta straccia, solamente al servizio del padronato. Come può un giornalista che si fregia di questo nome, che vuole essere chiamato tale, a non riportare la notizia. Deve riportare la notizia. La notizia di ieri è che c’era una manifestazione pacifica, ma di persone incaz****. Le foto che campeggiavano erano sempre del tizio con le corna, perché questa carta straccia ormai pubblica solo questo.

Il punto è che c’erano più lacrime in terra delle persone che erano lì, senza cibo, gente umiliata, persone a cui gli ultimi due Governi hanno tolto la dignità. Come si fa ormai nel 2021 a togliere la dignità delle persone, a togliere il lavoro, che è al primo punto della nostra Costituzione. La cosa incredibile è che c’è ancora qualcuno che va in giro dicendo…

Questi giornali, quelli famosi del mainstream, quelli che si sono comprati le Big Pharma, i consigli di amministrazione formati dai grandi della finanza, quelli che fanno capo ai padroni del mondo che ci governano. Oggi uno che si dice giornalista come può non preoccuparsi del fatto che milione di tuoi concittadini sono senza lavoro mentre tu sei con il c*** al caldo.

Allora la vera violenza è questa secondo me. Questa è la violenza: non pubblicare l’informazione reale, nascondere la realtà, nascondere sotto il tappeto situazioni di questo genere. La violenza è raccontare bugie”.