La Roma c’è e sogna. I giallorossi sbancano il prato di Amsterdam nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Una partita dalle mille emozioni, quella contro l’Ajax, per i ragazzi di mister Fonseca: le reti di Pellegrini, con la complicità del portiere olandese, e di Ibanez ribaltano il momentaneo svantaggio di Klaassen.

Adesso la strada, in vista del ritorno, sembra essere in netta discesa con la semifinale più vicina. La speranza è anche quella di recuperare in tempo pedine di spessore come Smalling e Mkhitaryan.

Gli aggiornamenti in vista del ritorno di giovedì 15 aprile di Gianluca Lengua

Per ora Spinazzola lo dobbiamo dare fuori. Stasera vediamo quando torna, farà gli esami e magari non è nulla di grave ma non penso. Smalling e Mkhitaryan invece proveranno a rientrare e dovrebbero esserci per il ritorno. Non so se Fonseca utilizzerà entrambi, ma il secondo è leggermente in vantaggio. Già recuperare lui sarebbe un bel passo avanti. Rientrerà pure Karsdorp, che ieri non ha giocato per squalifica. Quindi qualcosina riesci a rimediare. Però sei in un punto complicato della stagione, in cui ci sono tantissimi infortuni e le condizioni atletiche della squadra non sono delle migliori. Devi cercare di razionare le forze anche nella partita di campionato con il Bologna“.

L’analisi del match in terra olandese delle nostre Teste di calcio

Alessandro Vocalelli

La Roma ha avuto la forza, dopo aver evitato di andare sotto 2-0 su rigore parato da Pau Lopez, di andare a cercare la vittoria. Ha trovato il pareggio su una complicità del portiere olandese, ma c’è una complicità forse meno evidente sul vantaggio dell’Ajax con l’errore di Diawara e di Mancini. Eppure i giallorossi hanno trovato voglia e forza di andarsi a prendere la partita vincendola, alla fine, meritatamente.

Luigi Ferrajolo

Il risultato è importantissimo. Però bisogna anche leggere la partita a prescindere dal punteggio. La Roma ha avuto degli sbandamenti paurosi, ma all’inizio è stata anche tremendamente sfortunata. Nella prima mezz’ora hanno giocato meglio i giallorossi rispetto all’Ajax. Poi si è rotto il giocatore più importante, Spinazzola, quando stava creando anche qualche occasione in più. Come al solito è stata la stessa Roma a crearsi da sola i problemi. Il gol subito è una cosa pazzesca: un insieme di errori e di tentennamenti da parte di due giocatori. Stesso discorso sul rigore sbagliato dagli avversari. Stava cadendo nel precipizio ma poi il dio del pallone l’ha presa per la giacca salvandola.

Guido D’Ubaldo

A me la Roma ha lasciato una buona impressione. La cosa che più rimane di questa partita, al di là degli errori individuali da una parte e dall’altra, è la prova di carattere che molto spesso era mancata nelle altre partite. In passato i giallorossi, appena accadeva un episodio avverso, si smarrivano. Stavolta invece hanno saputo reagire di fronte alle difficoltà. Ha reagito dopo il gol dell’Ajax e dopo il rigore parato da Pau Lopez, con la scintilla che scatta e che stimola la squadra a dare qualcosa in più. Secondo me anche il gol di Ibanez, che doveva farsi perdonare dell’errore clamoroso del rigore concesso a Tadic, è un episodio che in qualche modo evidenzia quanto questa squadra finalmente sembra aver trovato carattere e personalità.

Furio Focolari

Noi dobbiamo stabilire una cosa. Se vogliamo parlare della Roma che è andata avanti, cosa straordinaria, allora tanto di cappello e siamo tutti d’accordo. Se però analizzando la partita si dicono le cose che ho sentito, almeno dal mio punto di vista, non ci siamo proprio. Nella prima parte l’Ajax non ha creato molto, ma neanche la Roma. Spinazzola entrava, la metteva al centro, e la palla finiva lì. L’Ajax è entrata 6-7 volte in area di rigore. C’è stato addirittura un colpo di tacco preso per miracolo da Lopez. Poi anche nel secondo tempo gli olandesi entravano spesso con lanci lunghi: questo è il problema. Se Tadic fa gol su rigore, avremmo fatto altri discorsi oggi.