Sollievo Lazio: niente penalizzazione. La data del 26 marzo era molto attesa dalle parti di Formello. La Procura della FIGC, guidata da Giuseppe Chinè, ha ufficializzato le proprie richieste sul processo relativo alla vicenda dei tamponi.

Esclusa quindi la penalizzazione in classifica per la squadra biancoceleste. Nelle richieste troviamo una ammenda di 200mila euro per la Lazio, oltre alle inibizioni rispettivamente di 13 mesi per il Presidente Claudio Lotito e di 16 mesi per i medici (Pulcini e Rodia).

Adesso occorre attendere lo sviluppo del processo, con la difesa laziale che chiaramente proverà a dimostrare le proprie ragioni. Si attendono novità in breve.

Questa la spiegazione dettagliata dell’Avvocato, esperto in diritto sportivo, Roberto Afeltra

Innanzitutto – spiega l’avvocato Afeltra – queste sono le richieste della Procura. Ora bisogna vedere cosa dirà il Tribunale Federale, perché c’è anche la possibilità che non condivida e quindi cambi la decisione. Non sarebbe la prima volta che il Tribunale non aderisce alle richieste del Pubblico Ministero.

Io però parto da alcuni dati certi. Primo: l’ammissibilità del Torino in questa fase è esclusa dalla legge perché la Lazio non era mandata a giudizio per illecito sportivo. Secondo: i testi indicati dalle parti erano tutti soggetti non federati, non tesserati e come tali non hanno ingresso da sempre nei processi sportivi.

Bisogna chiarire chi doveva comunicare che cosa e a chi. Se però il Procuratore arriva alla ammenda, vuol dire che ha ritenuto non aggravata la sanzione base, inerente al pre-partita di San Pietroburgo, e quindi la responsabilità è soltanto oggettiva con il Presidente che dovrebbe essere assolto. La Lazio risponde del comportamento dei medici. Se i medici hanno violato le norme previste dall’Art. 44, avranno una pena sportiva con ammenda alla Lazio stessa.

Però dobbiamo aspettare la decisione del Tribunale, e anche la motivazione. Poi ovviamente chi si riterrà danneggiato farà appello, ma di sicuro non potrà farlo il Torino. Le due gare in questione non possono essere modificate nel risultato perché già omologate“.