Dal sito Business Insider Italia trovate un’altra notizia che è legata alla tesi complottista del mio romanzo di fantascienza “Futura”. Cioè, si comincia a parlare di stagflazione, cioè la situazione peggiore probabilmente in economia. Il misto di stagnazione economica e inflazione, cioè aumento dei prezzi.

Se questo scenario si dovesse verificare, come io temo, dopo la pandemia o durante la pandemia (perché se leggete il documento del Gruppo dei 30 non avete un’indicazione di quando finisce la pandemia, anzi si parla di medio e lungo termine) potrebbero succedere due conseguenze. Primo che il vaccino non darà alcun boost economico, se non alle case farmaceutiche. Due la massa monetaria immessa in economia in questi anni con il quantitative easing aumenterà il prezzo degli asset delle commodities in una situazione di stagflazione.

Sia negli Stati Uniti che in Europa l’inflazione è sostanzialmente stabile, ma c’è un grosso problema di cui nessuno parla: da un report di Goldman Sachs si evidenzia l’aumento dei prezzi significativi delle commodities agricole.

Ora Goldman Sachs, che come sapete è una grande banca di affari minimizza dando spiegazioni congiunturali. Ma la domanda che ci si pone è: ma le banche centrali hanno ancora il controllo della situazione? Per esempio l’economista Albert Edwards dice: “occorre prendere atto che anche nella nazione più ricca del mondo la povertà alimentare stia diventando un problema reale. E un’altra bolla sui prezzi del cibo potrebbe tramutarsi nella goccia che fa traboccare il vaso”.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi