Una brutta debacle. Il Bayern Monaco, campione d’Europa in carica, travolge senza mezzi termini una Lazio inerme.
Il 4-1, a domicilio, rispecchia alla perfezione l’andamento di una partita a senso unico fin dal principio.

L’errore di Musacchio, nell’occasione del primo goal ospite, pesa come un macigno. Il resto è storia ben nota di un match mai iniziato realmente. Ora testa al campionato per i ragazzi di Simone Inzaghi, con la trasferta di Bologna in vista nel prossimo turno di campionato.

Questo il commento del match di ieri sera da parte delle nostre Teste di Calcio

Alessandro Vocalelli

Il risultato finale fotografa perfettamente la partita. Confesso che dopo il 4-1 del Bayern ho temuto che per la Lazio potesse essere veramente quasi una goleada storica. Non c’era opposizione o partita. Sembrava una partita tra due squadre di 3 categorie di differenza. Poi la Lazio a quel punto era, comprensibilmente, stordita. Forse in altre condizioni la Lazio può giocarsela sicuramente meglio, ma per quello che si è visto ieri sera il risultato ci sta.

melli

Franco Melli

La mortificazione ricevuta è tale che fa pensare che nemmeno due rigori avrebbero rovesciato il senso della partita. Credo resti solo una morale che non conosce cancellature. La morale è che non si può arrivare a certi livelli con i criteri di investimenti che adopera Lotito e la Lazio. Fino a quando i discorsi restano dentro al piccolo orto antico del calcio italiano puoi anche avere, in determinati momenti, la sensazione di essere bravo. Poi, quando si alza l’asticella, tutti i guai vengono al pettine.

Fabrizio Patania

Sinceramente penso che i tedeschi, nel secondo tempo, si siano abbastanza fermati. C’è stato il rischio che potessero dilagare e il risultato avrebbe assunto proporzioni gigantesche. Per fortuna non è stato così, però non c’è stata partita. La differenza si è vista nel complesso. Mi aspettavo che la Lazio indovinasse almeno il primo tempo. Forse il rigore avrebbe aiutato la Lazio a svegliarsi, o a non avvertire quel senso di impotenza che dal campo è venuto fuori.

Paolo Cericola

Credo che l’analisi debba partire da quello che ci aspettavamo. Ieri, presentando la partita, ci aspettavamo tutti una grande partita da parte della Lazio. C’erano di fronte i campioni del mondo, però la Lazio in queste circostanze ha sempre dato certe risposte. Ieri, dopo 7-8 secondi, al primo lancio lungo Lazzari stoppa il pallone e consegna il calcio d’angolo al Bayern Monaco. I tedeschi hanno una qualità devastante nel coprire il campo. Quindi, se non fai la partita più che perfetta, soccombi inevitabilmente. Inzaghi si era raccomandato molto alla vigilia, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva. Le cose, purtroppo, sono andate diversamente.