Meritatissimo approdo in finale di Coppa Italia per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che dopo lo 0-0 dell’andata ha avuto la meglio questa sera, nella semifinale di ritorno, per 3-1 del Napoli. Partita decisa già nel primo quarto d’ora quando i bergamaschi, complici anche gli ormai abituali sciagurati errori difensivi dei partenopei, si sono già ritrovati in vantaggio di due reti (reti di Zapata e Pessina).

Fallito il piano tattico di Gattuso che prevedeva una gara di contenimento e di rapide ripartenze con il veloce superattacco ritrovato (Osimhen, Lozano, Insigne), gli azzurri si sono mostrati per tutto il tempo completamente incapaci di reagire regalando tempo prezioso ai bergamaschi.

Solo nell’intervallo i partenopei sono riusciti a riordinare le idee e a schierarsi in campo con il giusto spirito che ha portato prima al meritato gol del 2-1 (con Lozano) e poi a una grande chance per Osimhen a cui uno straordinario Gollini ha negato il gol del pareggio.

Nonostante i netti miglioramenti del Napoli della ripresa, l’Atalanta ha comunque avuto numerose chance per segnare il terzo gol. Cosa che è accaduta a 10 minuti dal termine, con un’altra segnatura da parte di Pessina… decisamente il man of the match di questa finale.

Il ciclo di questa Atalanta meriterebbe certamente di avere al proprio interno un trofeo. Ciclo che simbolicamente è partito due anni fa con i bergamaschi capaci di travolgere la Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia e che, chissà mai, non possa culminare, proprio nella finale di questa Coppa, in cui l’Atalanta incrocerà nuovamente la Juventus.

Vittorio de Gaetano