Quanto sta accadendo adesso negli Sati Uniti ci porta di fronte a una verità molto difficile da digerire. Quattro anni di propaganda martellante, incentivata negli ultimi mesi e durante le elezioni, ha messo milioni di americani a vivere una specie di realtà parallela che è quella in cui sperano, quando addirittura non pretendono, di rovesciare il risultato delle elezioni con le buone o con le cattive.

Questa realtà parallela è stata favorita e amplificata dalla grancassa dei social network in cui queste persone trovano reciproco conforto nella condivisione di notizie infondate e false. L’alfiere di questa propaganda è stato il peggior Presidente, adesso lo possiamo dire tutti quanti, che gli Stati Uniti abbiano mai avuto. Anche il più fascista di tutti: Donald Trump. Ma è il meccanismo che sta alla base di questi fatti che preoccupa.

Un meccanismo perverso che è alimentato dal pregiudizio di conferma in cui quello che si dice, la parola, è completamente svincolata dai fatti e contagia anche l’informazione che dovrebbe avere un fondamento scientifico. La pandemia ha in realtà avvelenato un clima di reciproca tolleranza anche politica. Addirittura ricordiamo, per inciso, che da noi si è accusato il personale dell’ambulanza di farle girare a vuoto per generare il panico.

Questo è quello che gli statunitensi chiamerebbero ‘Deep Fake’. Per fortuna il metodo scientifico ci dà gli strumenti per scardinare queste realtà parallele. Perché la scienza la fanno le prove e non le parole. Grazie alla scienza, per esempio, abbiamo messo in piedi un vaccino in brevissimo tempo. Ma il punto non è questo. Il punto è come ci si possa liberare oggi di Donald Trump. La cosa che si dovrebbe fare è quella di metterlo in stato di accusa per attentato alla Costituzione.

Non a caso egli prima ha invitato apertamente a marciare su Capitol Hill, e poi ha invece invitato tutti a tornare indietro perché ha capito che si andava di fronte a un processo di più larga portata. Speriamo soltanto che questa azione si risolva per il meglio e che Trump venga relegato ai margini di qualsiasi vita politica. Perché anche per il partito repubblicano sarà difficile poterlo scegliere ancora in futuro e poter continuare a puntare su di lui. Va emarginato e messo da parte, trattato come un vecchio pazzo fascista quale è.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi