Dopo Pfizer e Astrazeneca, anche Moderna annuncia un taglio nelle consegne del vaccino, La notizia è pervenuta questa mattina dalle parole del Commissario Arcuri, che in conferenza stampa ha annunciato così la riduzione delle scorte: “Moderna ci ha appena informato che per la settimana dell’9 febbraio delle previste 166mila dosi ne consegnerà 132mila, il 20% in meno”.

Un altro passo falso nella campagna vaccinale, che vede comunque l’Italia tra le teste di serie in Europa per popolazione già vaccinata. Adesso però, alla luce dei ritardi delle multinazionali con cui l’Unione Europea ha stipulato dei contratti, la tabella di marcia rallenterà inesorabilmente.

Interpellato sul caso vaccini in diretta da Francesco Vergovich, il giornalista Marco Antonellis è stato categorico nell’individuare le colpe di ciò che sta accadendo.

Ecco l’intervento di Marco Antonellis a “Un giorno speciale”.

“Complimenti a chi ha gestito queste cose, quindi sia al Governo italiano ma sia anche all’Europa che si è fatta infinocchiare da contratti capestro. Le poche persone che hanno potuto vedere questi contratti hanno detto che praticamente sono scandalosi. Non ci sono dei tempi certi sulle consegne dei vaccini, ma i pagamenti sono certi. Sono dei contratti completamente sbilanciati a favore del produttore.

E’ una cosa indegna, scandalosa e io spero che prima o poi qualcuno si decida, magari anche la magistratura, a fare luce. Vorrei capire come mai le istituzioni europee hanno firmato dei contratti così sbilanciati a favore dei produttori. E’ una cosa mai vista.

Sono contratti talmente sbilanciati a favore di una delle due parti che in teoria sarebbero anche annullabili. Non capisco come i burocrati europei, sempre molto attenti a qualsiasi cosa, ai punti e alle virgole, si siano fatto soggiogare in questo modo.

Tra l’altro senza neanche avere diritti sui brevetti. Quindi ci ritroviamo con il paradosso che i cittadini europei, tutti noi, abbiamo finanziato la ricerca, ma adesso il brevetto è solo del produttore. Gli lasciamo i brevetti nelle loro mani. E lì sono i soldi veri, perché i soldi sono nei brevetti. E’ incredibile che qualcuno abbia potuto solo pensare di firmare contratti del genere”.