Alla fine sono i freddi numeri che, tra le tante discussioni e dibattiti, riportano alla realtà. Perché di tanto in tanto è giusto anche tirare le somme, e le percentuali di Valerio Malvezzi in questo caso non promettono nulla di buono. Si tratta di dati funesti per l’economia italiana post-Covid, che definire così è forse ancora precoce, visto che con la nuova variante inglese gli esperti prevedono altri mesi di lockdown e restrizioni a singhiozzo.

L’economia ha raggiunto un punto di non ritorno: dati disastrosi descrivono la pessima salute di settori come il turismo e le piccole attività commerciali. Una crisi che non guarda solo i lavoratori diretti interessati di questi settori, ma tutto il sistema economico che vede riversarsi ben 1/4 del PIL privato italiano proprio su questi comparti.
Valerio Malvezzi ha analizzato i numeri impietosi a ‘Un Giorno Speciale’.

Nessuno si illuda che in qualche mese si uscirà da questa situazione. Continuando così le attese economiche continuerano. Nel 2030 forse recupereremo il PIL che avevamo nel 2008. Questo per dirvi quanto siamo imbecilli: noi perdiamo 25 anni sulla base di altari pagani.

Guardiamo i dati: circa 1/4 del PIL privato italiano è sostanzialmente legato alle attività di commercio e turismo, quindi grosso modo 1/4 del valore aggiunto italiano è quella roba lì.
il calo del fatturato previsto tra il 2019 e il 2020 (tenete conto che più o meno il 26% delle fatture non viene pagato) abbiamo un calo del 47% del settore alberghiero, un calo del 51% delle agenzie di viaggi, un calo del 39,8% nel settore di fiere e convegni, del 39% sulla gestione dei parcheggi e del 38,1 % delle strutture ricettive alberghiere. E questi sono dati parziali e ottimistici, visto che non sono ancora aggiornati all’ultimo trimestre.
A gennaio probabilmente la situazione sarà molto peggio di così, ma già così mi sembra un disastro.

Sento parlare di tutto tranne che di queste cose: il MOL.
Il MOL (Margine Operativo Lordo) è il guadagno di un’attività economica prima di pagare gli interessi, le tasse e gli ammortamenti.
Lo possiamo vedere sostanzialmente come la differenza tra i ricavi e i costi.
Ora, il MOL in questi settori ha un calo drammatico. Le agenzie viaggi subiscono addirittura un -222% del MOL: io non sento da parte del governo italiano nulla di concreto per aiutare 1/4 del PIL italiano. Nel 2021 queste aziende non saranno più bancabili.

Le briciole dei 600 euro non li considero nemmeno. E’ pubblicità. E’ vergogna.
Mi sembra di vedere la gente ballare sul Titanic. Non scaricano – giustamente – la app Immuni ma poi si prostituiscono per 150 euro al mese perché aderisce all’invito del Governo di fare i delatori fiscali
“.