Macchine di Polizia e Carabinieri ed esercito pronto a intervenire: queste le modalità in cui il 25 dicembre il camion contenente le 9750 dosi di vaccino anticovid destinate all’Italia ha superato il confine.

Un arrivo in pompa magna, documentato con ogni mezzo mediatico e celebrato da ministri e commissari, che non tutti hanno gradito.

“Ho trovato stucchevole e offensiva questa processione del vaccino che arriva col pulmino del Kinder Pinguì, col pulmino dei gelati… Ma veramente? Ci state prendendo per bambini!” Questo il commento di Fabio Duranti a ‘Un giorno speciale’.

Una “parata”, quella dell’arrivo del vaccino, che secondo Diego Fusaro nasconde molto di più di quanto possa sembrare: “Si sta instaurando una forma di regime – ha detto in diretta – un regime che come tutti i regimi usa simboli e parate…”

Camion, scorta, presentazione esagerata: tutti modi per distrarci da questioni ben più serie?

Su questo si è incentrato il dibattito ai nostri microfoni nella mattina di Radio Radio. Ecco cosa si è detto.

“Io – ha detto Fabio Duranti – ho trovato stucchevole, offensiva, questa processione del vaccino che arriva col pulmino del Kinder Pinguì, col pulmino dei gelati… Ma veramente? Ci state prendendo per bambini! Trattate il popolo italiano come un popolo di polli idioti da spennare. Ma non vi vergognate? Io capisco che il consigliere del Presidente del Consiglio è il concorrente del Grande Fratello, è uno che vive di queste sceneggiate, ma io mi sono rotto… Basta! Non potete prendere per il c*** il popolo italiano. Questa sceneggiata del vaccino che arriva con la scorta come se fosse il Messia… Ci avete preso per deficienti? Quando a un popolo togli la cultura, quando lo abbassi di livello, poi te lo puoi giocare come ti pare”.

“Si sta instaurando una forma di regime – ha aggiunto Diego Fusaro – che come tutti i regimi usa simboli, parate… Il camion del vaccino, la stella gialla del ‘900 con cui si discriminavano gli esseri umani torna sotto forma di primula fucsia, hanno creato strutture ad hoc per i vaccini che sono dei templi quando potevano usare strutture già esistenti.