La corsa al vaccino contro il covid è entrata nel vivo. Sono già numerose le multinazionali del farmaco che di recente hanno annunciato l’efficacia del vaccino al quale stanno lavorando: prima Pfizer, poi Moderna. E si attendono comunicazioni anche dai britannici di Astrazeneca insieme agli italiani di Irbm, dai cinesi impegnati nella produzione di Curevac, senza dimenticare il russo Sputnik V, che qualche mese fa aveva sorpreso tutti.

In conseguenza delle notizie che arrivano da tutte queste case farmaceutiche, il Governo italiano sta preparando la propria strategia di distribuzione e somministrazione. Come ormai da consuetudine, anche sul vaccino antivirus è stato nominato un commissario che si occuperà di gestire la complicata e controversa materia: Domenico Arcuri, lo stesso chiamato per l’emergenza covid e per il caso dell’ex Ilva.

Un solo uomo designato dal Governo per ricoprire tutte queste cariche. Per questo non mancano le critiche rivolte sia all’Esecutivo che ad Arcuri. Attacchi duri nei loro confronti sono stati, ad esempio, quelli partiti da Gianluigi Paragone ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich.

Ecco l’intervento dell’Onorevole Paragone a “Un giorno speciale”.

“Il fatto che i dirigente di Pfizer si siano vendute le azioni nel momento in cui in borsa il titolo era al massimo, vuol dire che tu non ci credi. Parliamo di speculatori, non vogliono salvare l’umanità. Tu sei uno speculatore.

Il Governo con la storia del vaccino sopravvive un po’ di più. Perché genera continuamente questa narrazione. Adesso vedrete che martelleranno continuamente sul vaccino e sul 5G. Ci sono dei sondaggi, e loro li hanno in mano, che dicono agli italiani non interessa 5G e vaccini.

E’ chiaro a tutti che il vaccino è in mano a gente che specula. Su cosa specula? Specula sulle vite delle persone. Guarda caso Big Pharma fuori dal Parlamento europeo ha più lobbysti attorno. E poi ci stupiamo che danno i soldi a Dino Giarrusso e agli altri. Questi prendono soldi da persone che neanche conoscono”.