Se fosse stato Bassetti a dire di non sentirsi sicuro, a sostenere di non farlo senza garanzie, a sollevare dubbi sulla velocità con cui sta vendendo alla luce in questa sorta di parusia il vaccino anti-Covid, probabilmente ora le sue pagine social sarebbero intasate da commenti indignati.
Negazionista!“, avremmo visto scritto sotto i suoi post, cosa che accade quotidianamente nei profili virtuali dell’infettivologo.

Invece, quasi per ironia della sorte, è toccato ad Andrea Crisanti sollevare dubbi sui vari Pfizer e AstraZeneca: “Non mi faccio il vaccino sulla base di affermazioni di ditte che lo fanno per interessi di marketing” ha detto proprio ai nostri microfoni, riaffermando la sua posizione.

Una bella gatta da pelare ora, non solo a livello di percezione pubblica del vaccino, che secondo Bassetti esce danneggiata dal “coming out” di Crisanti (il quale ha specificato di non poter essere più lontano dalle posizioni di un no vax), ma anche per il Governo al quale l’infettivologo lancia il guanto di sfida: “Prendete le distanze da quanto detto da Crisanti, vostro collaboratore”, dice a ‘Lavori in Corso’.
L’intervista ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Sarebbe più giusto che noi lavorassimo evitando queste dichiarazioni e cercando di instillare fiducia nella popolazione nei confronti dei vaccini.
Non è con una dichiarazione di scetticismo nei confronti del vaccino che si aiuta la prossima campagna vaccinale, semmai si dovrebbe dire quanto i vaccini sono stati importanti per cambiare la sorte dell’umanità, che sono quelli che oggi ci permettono di dire che alcune malattie infettive non ci sono più. Pensiamo al vaiolo, alla poliomielite o a tante altre malattie che c’erano fino a 20 anni fa.
Io ho molto rispetto della ricerca scientifica e anche degli enti regolatori, quindi credo che se si arriverà alla commercializzazione lo si farà in sicurezza e nel rispetto di tutte le regole

E’ evidente che in un momento come questo tutto viene accelerato, come abbiamo fatto anche con la campagna di approvazione dei farmaci come ad esempio il Remdesivir. In emergenza tutto si fa più veloce.

Siccome molti hanno detto che Crisanti è uno dei consiglieri del Governo, credo che il Governo debba prendere le distanze perché mi sembra poi che si stiano spendendo giustamente per una profonda e importante campagna vaccinale“.