I soldi non bastano, anche per chi da sempre è abituato a vivere con il minimo sindacale. Nei mesi che seguono la quarantena da coronavirus è questa la situazione dei piccoli Comuni, che proprio durante quei mesi di emergenza hanno dovuto combattere con la carenza di risorse prima ancora che con il covid.

Adesso però quei fondi sono necessari per arricchire “un patrimonio fatto di tradizioni e cultura”, come lo definisce la presidente della Consulta dei piccoli Comuni Anci Lazio Lubiana Restaini. Intervenuta ai microfoni di Stefano Molinari, insieme al professor Enrico Michetti, Restaini ha speso parole al miele per quei “posti meravigliosi” della penisola italiana.

Ecco l’intervento di Lubiana Restaini ed Enrico Michetti a “Lavori in Corso”

Restaini: “Più risorse ai piccoli Comuni”

“Il compito di questa consulta, che mi pregio di guidare, sarà quello di dare uno stimolo propulsivo, di trovare le risorse. Noi faremo in modo di reperirle perché non ci bastano.

In tutti i tavoli in cui avrò l’onore di rappresentare la consulta, mi circonderò di esperti, che saranno in grado di supportarmi e guidarmi in progetti da proporre. Porteremo le risorse che servono perché i piccoli Comuni sono il futuro. Piccoli Comuni è riduttivo: sono un patrimonio fatto di tradizioni, cultura. E quindi dobbiamo riportare le persone a visitarle e viverci.

Vivendo nei piccoli Comuni si riscoprono i rapporti umani. E in questa pandemia è stato facile perché le persone sono più umane, più generose”.

Michetti: “Piccoli Comuni più difficili da gestire dei grandi Comuni”

“Occorre una pianificazione intelligente perché noi abbiamo dei posti meravigliosi, un’enogastronomia di assoluto livello, qualità artistiche e monumentali uniche al mondo. Cerchiamo di rivitalizzarli, anche perché sono un presidio per il territorio.

Un piccolo Comune è molto spesso più difficile da gestire rispetto ad un grande Comune”.

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