La risposta dell’Onorevole della Lega Claudio Borghi alle Comunicazioni del Presidente Conte sul prossimo Consiglio europeo straordinario.

“Era l’11 dicembre quando abbiamo per l’ultima volta fatto una votazione di indirizzo sui temi europei. Nel frattempo il nostro Presidente ha portato avanti una trattativa – bene o male non lo so, ognuno si sarà fatto un’idea – ma di base sostanzialmente ignorando qualsiasi tipo di indirizzo che possa essere venuto dalle Camere.

Siamo a luglio. Il nostro Presidente si è trovato nella posizione in cui si trova più a suo agio, vale a dire fare quello che vuole fregandosene di quello che diciamo noi. E questo è un tratto del Presidente che io ricordo benissimo di quando eravamo in maggioranza. Io mi ricordo le serate a presentare risoluzioni e mi ricordo i giorni successivi, ai consigli europei, con la delusione di dire: ‘Ma perché non ha detto quello che gli abbiamo detto di dire? Perché non si è attenuto alle nostre indicazioni?’ Semplice, perché seguiva una sua agenda. Quale sarà, chi lo suggerisce, chi lo spinge non ne ho idea. So solo che tra Borghi Di Maio e Salvini che dovevano essere la rappresentanza popolare e Merkel lì vicina che gli diceva cosa fare, probabilmente ha scelto subito chi poteva essere più utile alle sue future carriere.

Andiamo a oggi. Io ho questo vizio di amare la democrazia. Se ci fosse qua una votazione a favore del Mes ne prenderei atto, finalmente il Parlamento ha deciso! Invece anche oggi non si voterà sul Mes. Gliela faccio io sulla base dei gruppi parlamentari così almeno quando va a parlare con la sua amica Angela sa cosa dovrebbe essere l’indirizzo del Parlamento, noi qua, quelli eletti dal popolo. In totale sono 361 contro il Mes, la Camera respinge! Questa è la posizione attuale sul Mes. Quindi lei deve partire da questo punto di vista!

Poi, abbiamo sentito di tutti i miliardi che arrivano dall’Europa. Bene glielo dico io quanti sono i miliardi arrivati fino adesso all’Italia: siamo a -200. Perché al Mes ne abbiamo messi 58, garanzie 8, Recovery Fund basato sul bilancio europeo 130. In totale ne abbiamo messi 200 e abbiamo ricevuto zero!

Mi rivolgo ai miei colleghi: vi dico che ci sono dei rischi enormi, a fronte di questi rischi se il vantaggio sono 300 milioni vale la pena fare delle spaccature politiche tali per cui questo parlamento sembra che non riesca a reggere una cosa del genere e se non si prende il Mes si muore? Lui non ci ascolta, ma almeno noi siamo uniti su questa cosa: chiudiamo il rischio del Mes perché quello sarà un rischio veramente gravissimo per le future generazioni”.


ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: