Euforia Recovery Fund: sono giorni concitati per il prestito concesso all’Italia che comporterà uno sconto sui contributi europei ai paesi cosiddetti “frugali”. Esultano in molti, sicuramente lo fanno Danimarca, Olanda, Austria, Svezia e, nel contesto del supporto, anche la Germania.
Lo fa anche l’Italia, lo scenario mediatico del Bel Paese si specchia nello scatto di un Giuseppe Conte esultante con il pugno chiuso e lo sguardo fiero, ma è davvero tutto oro questo Recovery Fund?

No. Questa la secca risposta dell’economista Valerio Malvezzi. Non è tutto oro quel che luccica, e non per motivi ideologici, ma prettamente pratici in termini di ciò che il nostro Paese si è impegnato a fare per avere questo prestito sanitario.
Condizioni molto vincolanti soprattutto al livello politico sono al centro del dibattito odierno: un giusto prezzo la facoltà di decidere sulle decisioni italiane da parte di qualsiasi Paese del nord Europa?
Ecco l’intervento di Valerio Malvezzi a ‘Un giorno speciale’.

Tutti i telegiornali sono oggi allineati nel dire che “arrivano centinaia di miliardi per l’Italia” e che ci sono 500 euro a testa, come se questi soldi arrivassero da qualcun altro. Lo ripeto: quei soldi sono i nostri che tornano indietro, va chiarito in modo inequivocabile

Cominciamo subito col dire che intanto di che cosa siamo parlando?
Noi abbiamo svenduto la sovranità politica, il Parlamento e il voto dei cittadini a una organizzazione che di fatto può fregarsene dell’opinione della gente. Per quale cifra? Parliamo di 400 miliardi, parliamo del 2,5% del PIL europeo.
Anche Gesù Cristo è stato svenduto per pochi denari, qui noi abbiamo svenduto la sovranità politica del Paese per il 2,5% del PIL europeo.

Arriveranno? Sì, ma andranno restituiti, e arriveranno sulla base di quello che verrà deciso nei prossimi anni, perché tutte queste cifre che leggiamo non sono scritte da nessuna parte: trattasi di ipotesi sulla base del compitino a casa che dovremo fare.
Faccio notare che a fronte di questi 400 miliardi con condizioni “capestro”, nel totale silenzio di tutti la BCE ne ha stanziati in un pomeriggio 1350, più del triplo senza chiedere nulla in termini di riforme. Capite che è tutta una colossale presa in giro o no?

Se ci sono questi millemila miliardi sul tavolo, per quale motivo questo Governo ha un bisogno così disperato di quegli 8 miliardi di tasse?
Non è che forse sta sapendo che circa il 40% delle imprese rischiano di saltare, 3,5 milioni di occupati rischiano di saltare e in modo cinico il Governo non ha rinviato le tasse del paese perché quei sold servono per far quadrare i conti pubblici?

Voglio capire quale piano “next generation” ci sia in Europa, perché visto che quei soldi verranno resi dal 2026, voglio capire quale next generation? Quanti bambini nasceranno in Italia nel 2026?

Questa cosa in termini finanziari si chiama “prestito con preammortamento di quattro anni”, dopodiché tu devi rimborsare la quota capitale più la quota interessi, per di più ci sono dei covenance in cui il direttore di banca ti dice: “Io le presto il denaro, lei mi deposita la stessa somma, dopodiché la dovrà rimborsare alle condizioni che dico io, comprando non la lavatrice ma il divano. Decide di comprare la lavatrice? Dato che siamo in un consorzio di banche, qualsiasi banca può alzare la mano e dire che non va bene”.
In sostanza non potremo cambiare di fatto governo, non potremo cambiare di fatto cambiare linea politica, non potremo di fatto fare quello che vogliamo.
Questa è la situazione
“.


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