Ma questa classe dirigente ha una visione del futuro? Il dilemma rimbomba da tempo tra corridoi e stanze dei palazzi della politica. Al centro della questione c’è la mancanza di concretizzazione delle idee in azioni reali. Un assenza di pragmatismo che ha generato pesanti critiche provenienti da più direzioni, opposizioni e maggioranza comprese.

Il problema si ripropone adesso sotto forma di Stati generali, convocati dal Premier Conte e messi in discussione dagli stessi colleghi del Governo. “Non solo non hai un progetto. Non solo non hai una visione. Ma chiami qualcuno che viene da lontano a darti ordini“. Questa l’opinione del professor Enrico Michetti ospite di Mimmo Politanò e Ileana Linari ad “Accarezzami l’anima”.

Michetti immagina un Giuseppe Conte versione “scolaretto che si mette all’ultimo banco e cerca di prendere appunti agli Stati generali”. Ma non soltanto denuncia l’inettitudine dell’Esecutivo. “Noi vorremmo un Presidente del Consiglio che si siede in cattedra e dice dove dovrà andare il Paese. Ma questo dovrebbe essere il frutto di un progetto votato dal popolo. Oggi il popolo non esiste“. Così il professore accusa l’ex avvocato del popolo di “aver sbattuto in faccia la porta agli italiani”.

Gli Stati generali, infatti, si terranno “a porte chiuse e al di fuori dei palazzi istituzionali”.


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