Generare guadagno: questo è il problema di chi lavora nel settore privato, inclusa la comunicazione. In tal caso è questo il prezzo per essere editori puri, per non dover dipendere da nessuno.
Un compito che fa guadagnare grandi vantaggi ma che presenta numerose difficoltà se non ogni ora, quotidianamente.
L’editoria pura può essere considerata il fiore all’occhiello della comunicazione, ma come tale presenta equilibri molto delicati per restare a galla.

In tal senso la decisione di non concedere una norma sulle restrizioni fiscali che avrebbe fatto da cuscinetto alle tante pratiche da assolvere per l’editoria pura non ha certo giovato al settore.
La decisione è maturata al termine di un vertice nel quale il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha proposto di stringere la cinghia a questo tipo di emittenti, mettendo in una posizione piuttosto scomoda le voci indipendenti.

Ne hanno discusso a ‘Un giorno speciale’ Francesco Vergovich e Marco Guidi insieme a Fabio Duranti: “Guai a togliere la voce, a togliere le parole o addirittura a effettuare ritorsioni politiche nei confronti di persone critiche con loro” ha detto l’editore di Radio Radio.
Devo dire che da qualche decennio non accadeva in modo così volgare e palese, perché la vecchia politica poteva avere tutti i difetti del mondo, ma a certi livelli non c’era mai arrivato nessuno“.

Fu proprio Grillo per ironia della sorte uno ad essere stato escluso dal mezzo pubblico, quando attaccò in modo pesante e forse anche volgare in quel caso il partito socialista, dandogli palesemente dei ladri in prima serata“.
Amara coincidenza, che stavolta vede l’esponente politico nella fazione opposta:
Ha creato un gruppo di persone che oggi fanno la stessa cosa, ma nei confronti della brava gente“, ha concluso Fabio Duranti.
Ecco l’intervento completo a ‘Un giorno Speciale’.


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