L’ebete euforia che ci esorta a pensare che andrà a tutto bene automaticamente va a braccetto col tentativo dei pretoriani dell’ordine terapeutico globalista di cercare di fiaccare il nostro morale.

Lo schiavo ideale è infatti quello che gode in maniera superficiale dello spettacolo permanente pensando che andrà tutto bene o che, all’opposto, è privo di speranze.
In questa chiave si legge a mio giudizio l’intervista di Ursula Von der Leyen per il Corriere della Sera.

Non bisogna fare prenotazioni per le vacanze estive“, ha dichiarato la Presidente della Commissione Europea, dando un ultimo colpo mortale al comparto turistico già in ginocchio e in più fiaccando ulteriormente il morale degli italiani, destando la convinzione che anche l’estate sarà perduta.

Ursula Von der Leyen (che, giova rammemorarlo, si è trovata più volte insieme alla Lagarde al consesso del Gruppo Bilderberg) dopo aver indebolito ancora una volta il nostro morale procede oltre e avanza l’ipotesi tremenda e terribile secondo la quale gli anziani dovrebbero rimanere in isolamento fino alla fine dell’anno: “Senza vaccini i contatti con le persone più anziane devono rimanere limitati. Lo so, è difficile e la solitudine pesa, ma ne va della vita, non solo della propria“.

Dovremo imparare a vivere con il virus per molti mesi, probabilmente fino all’anno prossimo“, ha poi detto la Von der Leyen.
In sostanza isolamento coatto per gli anziani, che qualora positivi potranno addirittura essere isolati in maniera completa e poi, naturalmente, viene spostata sempre più in là la fine dell’emergenza, addirittura prorogandola ipoteticamente fino all’anno prossimo: una situazione funzionale per l’ordine esistente, che sulle orme di Paolo Borgognone proponiamo di chiamare “nuovo ordine terapeutico globalista“, che fa sì che il potere prosperi senza manifestazioni o organizzazioni per manifestare dissenso.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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