Non hanno fatto la quarantena quando era necessario farla, perché bisognava essere buoni, arcobalenici, senza confini e senza controlli.
Morale della favola? Ora vi è effettivamente il rischio che l’Italia tutta sia chiusa, mandando il paese sul lastrico. Moriremo, sì, di buonismo e di apertura.
A pagarne le spese, come sempre, sarà il popolo italiano.

Gli italiani vengono attualmente bloccati alle frontiere dal mondo intero, perfino alcuni paesi africani, per ironia della sorte, hanno ora chiuso porti e aeroporti agli italiani: tutto il mondo è divenuto improvvisamente fascista e xenofobo?

I “geni” arcobalenici del governo per amare l’estraneo hanno condannato e sacrificato il popolo italiano.

Non c’entrano nulla, sia chiaro, i mali dell’intolleranza e della xenofobia: sarebbe bene finirla una volta per tutte con questa neolingua politicamente corretta ed eticamente corrotta.
E’ evidente, è lampante: prima vengono i cittadini del proprio Stato, poi tutto il resto. Non è razzismo, ma semplicemente il concetto costituzionale di cittadinanza.
Ciò non significa odiare gli stranieri, l’altro, l’estraneo.

Per gli arcobalenici vale esattamente il contrario: prima l’estraneo e i cittadini della propria nazione, in questo caso i malcapitati italiani, precipitino pure all’inferno.

Intanto ecco dinanzi a noi uno scenario possibile: il virus non è nato per questo, sia chiaro, ma servirà anche a questo. In nome della sicurezza verranno sospese condizioni normali e si imporrà uno stato emergenziale che sarà tutto fuorché democratico.

In tutto ciò cosa fa l’UE?
Coronavirus “a parte”, ci sarebbe la crisi migratoria sul fronte greco, con la Turchia di Erdogan che utilizza armi di immigrazione di massa per far pressione sull’Europa.

Ma no, ieri al Parlamento Europeo la priorità è stata ospitare Greta Thunberg.
Avete capito bene.
Mentre letteralmente qui si muore, mentre il paese cola a picco all’Europarlamento hanno la priorità di baloccarsi con Greta Thunberg.
Sicuri di volerne ancora di questa UE?

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro

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