Sale a 35713 il numero dei contagiati, tra questi ci sono 4025 guariti e 2978 morti. Dei casi positivi, 12090 si trovano in isolamento domiciliare, mentre 2257 sono ricoverati in terapia intensiva. Questi i dati di oggi resi noti dalla Protezione Civile.

Contagi in aumento, la percentuale però si è molto abbassata rispetto alle scorse settimane. Si è passato dal 33% di contagi al giorno, al 10%. Le misure, dicono gli esperti, stanno dando qualche risultato: la curva inizia ad appiattirsi, l’obbiettivo, naturalmente, è invertirla.

Con il decreto del 16 marzo, il cosiddetto decreto ‘Cura Italia’, si iniziano a muovere i primi provvedimenti per quel che riguarda la parte economica e per quel che riguarda, naturalmente, il lavoro.

Luigia Luciani e Stefano Molinari hanno intervistato Nunzia Catalfo, Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Permessi, mutui, gestioni separate, legge 104, ma soprattutto: come non temere i rinvii di certi pagamenti se in questi mesi le aziende non fatturano? Ecco alcuni approfondimenti sul decreto nell’intervento della Ministra.

Catalfo (Min. Lavoro) ► “Cura Italia prima tappa: ci saranno altri decreti per aiutare lavoratori e imprese anche dopo l’emergenza”

“E’ una situazione storica, non si è mai presentata una cosa del genere. Poco per volta vedremo cosa possiamo fare per spostare determinati pagamenti e scadenze. Contemporaneamente vanno pensate poi una serie di misure che aiutino la nostra economia, le nostre imprese, i nostri lavoratori a riprendersi dalla situazione di emergenza che abbiamo dovuto affrontare. Quindi saranno diverse tappe, credo che ci saranno diversi decreti, alcuni per dare immediato respiro ai lavoratori ed imprese, altri che aiuteranno le imprese a sostenere il domani.

Il decreto prevede un fondo per tutti coloro i quali sono rimasti fuori dagli indennizzi. Io in questo momento ho il compito di regolamentarlo con un decreto ministeriale. Sulla questione delle partite Iva e degli autonomi dunque nessuno rimarrà indietro”.


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