Oggi lanciamo un messaggio di speranza. In tutti questi anni, dall’entrata nell’euro fino ad oggi, abbiamo vissuto in un sistema che non era a misura d’uomo e che non era sostenibile.

Abbiamo fatto finta di nulla, ci siamo girati dall’altra parte. Abbiamo accettato una banca centrale che pur creando denaro dal nulla senza un corrispettivo auto-imponesse di non poter prestare agli Stati. Abbiamo creduto alla scarsità della moneta, abbiamo permesso che quella banca centrale prestasse ai mercati e che i mercanti prestassero gli Stati alzando però la posta sempre di più a seconda delle convenienze politiche. Abbiamo fatto finta di non vedere.

Abbiamo permesso quindi ad intermediari finanziari di lucrare sui popoli, ad una banca privata di intestarsi la proprietà della nostra moneta. Abbiamo fatto finta di non sapere. Abbiamo permesso che il sistema monetario funzionasse in modo che i soldi arrivassero ai cittadini già gravati da un debito inestinguibile.

Abbiamo permesso che ci obbligassero a mettere miliardi di euro tolti ai cittadini in un fondo chiamato Salva Stati (MES) pur sapendo che se fossero serviti a salvare il nostro Stato in emergenza non ce li avrebbero restituiti. Abbiamo permesso ai nostri competitor internazionali di imporre le regole in modo che potessero metterci fuori dai giochi, e ci siamo girati nuovamente dall’altra parte.

Questo sistema avrebbe continuato a mietere più vittime di qualsiasi pandemia, lasciando cittadini e imprese senza ossigeno nella terapia intensiva imposta dai mercati. Avremmo continuato a far dirigere questo gioco al massacro a chi ha provato perfino ad impedire che arrivasse materiale sanitario urgente.

I nostri figli sarebbero cresciuti in questa gabbia senza aver mai conosciuto la libertà. Oggi invece siamo nel bel mezzo di quella che si chiama la legge dell’antagonista, il nemico non è mai più grande di noi essendo semplicemente un nostro riflesso. Questo sistema non era più sostenibile, ammettetelo, abbiamo fatto tutti finta di non vedere e quando non si è capaci di intraprendere un’azione l’universo ci obbliga ad una reazione.

Però bisogna pensare e stare concentrati, lontani dal rumore che ci induce in un sonno ipnotico. Questa pandemia allora funge da schiocco delle dita davanti agli occhi di un ipnotizzato. Oggi non siamo in quarantena, stiamo studiando la reazione, ci stiamo preparando ad assumerci la responsabilità del cambiamento. Non l’avremmo mai cercata se non fosse accaduto tutto questo. Molti sono morti, è vero, ma non è giusto dire che siano morti di coronavirus, sono morti durante la lotta di liberazione del paese. A quei martiri dedicheremo la nostra vittoria e non finiremo mai di essergli riconoscenti, come ai medici e agli infermieri che stanno lottando per noi.

Adesso però lasciamo che la paura ceda il posto alla speranza. Forza Italia, forza italiani. Non esiste notte tanto buia da impedire al sole di risorgere. E noi siamo da sempre il paese del sole.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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