Motore Honda 10
Grande profusione di potenza. Aveva ragione Vettel, in effetti. Sarà contento Helmut Marko, anche per non aver più bisogno di parlare dei motori altrui.

Max Verstappen 9
Trasforma la tensione della vigilia in concentrazione assoluta, sin dalla partenza perfetta, lineare, effettuata trovando tutta la potenza dei suoi cavalli sul lato pulito della pista. Di nuovo uno spunto perfetto, poi, trovato e ritrovato dopo la safety car. Lo si immaginava teso, lo abbiamo trovato lucidissimo.

Pierre Gasly 9
Corri ragazzo laggiù. Ha reso possibile l’impensabile. Cornice di euforia in un abitacolo pieno di talento. 

Toro Rosso 9
La cultura del lavoro, della ricerca, della cura del particolare. Una squadra. 

Alexander Albon 9
Non abbassiamo il voto a chi ha fatto di tutto per meritarlo, soltanto perché vittima nel finale della voglia di strafare altrui. Va anzi risarcito, per la sua condotta di gara adamantina. 

Hamilton 8
Ha offerto spunti da par suo, sin dal sorpasso all’esterno in partenza su Vettel. Nel finale rovina la sua gara, tentando una traiettoria impossibile. Il voto è una media di tutto ciò che ha realizzato e, alla fine, combinato il Campione del mondo.

Charles Leclerc 6
Una prima parte di gara brillantissima, implosa poi nel ginepraio di una strategia poco premiante. 

Valtteri Bottas 5
Voto che matura, ovviamente, prima del forzato abbandono. Timido, come un algido crocerista nordico scottato dal sole brasiliano. 

Sebastian Vettel 4
Perde l’attimo, assieme alla posizione, in più d’una occasione, sempre nei momenti nevralgici della gara. Smarrisce poi la lucidità, frustrato dal sorpasso di Leclerc, sacrificandola sull’altare della lotta ferraricida. 

Paolo Marcacci