Due campioni, due fenomeni, due calciatori con pochissimi eguali nella storia del calcio: sarà forse anche per questo che il destino ha deciso di accomunarli dandogli lo stesso nome, in nome della leggenda.
Uno, Cristiano, ha appena realizzato la sua rete numero 700 da quando calca i campi, l’altro, Nazario – o, se preferite, il fenomeno – è sotto la quota 500, ma come si faccia a realizzarli in quel modo se lo chiedono tutt’ora i maggiori esperti senza darsi una risposta. Ronaldo e Ronaldo d’altronde sono maestri nel far impazzire esperti e tifosi.

Paragonarli è da sempre un’irresistibile tentazione, sebbene si tratti di due giocatori molto diversi: uno che fabbrica la sua fortuna sul fisico e sul lavoro, l’altro la cui fortuna è tutta sui piedi, ma non si poteva dire altrettanto delle sulle ginocchia.
Tanti gli infortuni, pari ai rimpianti di chi ama questo sport.

Ronaldo vs Ronaldo: chi è il migliore? Ecco il parere degli esperti

Roberto Pruzzo

Ronaldo il brasiliano ha fatto 414 reti. C’è un bel distacco di gol con Cristiano: su chi sceglierei tra i due io ci penso, anche se ci sono diverse reti di differenza, difatti ieri sera Cristiano ha realizzato la sua 700esima marcatura.
Secondo me però quando si tratta di Ronaldo Nazario parliamo di uno dei più grandi calciatori e attaccanti di sempre.

Furio Focolari

C’è anche da dire che il Ronaldo chiamato “il fenomeno” ha avuto infortuni importanti. E’ vero, ci sono più o meno 300 gol di differenza ma non contano nulla.
Chiaramente non lo diciamo per sminuire il Ronaldo attuale, si tratta di due fenomeni.

Roberto Renga

Che non dovremmo giudicare un attaccante dai gol che fa non può essere del tutto vero. Non solo dalle marcature si giudica, questo è certo, anche perché se gioca anche per la squadra è meglio.
Di Stefano ad esempio era un grandissimo, che faceva tanti gol e giocava anche per i compagni, ma era un gioco diverso e un giocatore diverso.
Casomai la domanda non è sui gol fatti, ma: “Chi era più bravo, questo Ronaldo” – che io infatti chiamo Cristiano – “o l’altro?
Beh, l’altro poverino era sempre infortunato, non ne faccio una questione tecnica perché chiaramente era un fenomeno.
Non giocò nemmeno la finale mondiale, poi ricordo ancora il silenzio dell’Olimpico da cui non mi riprendo tutt’oggi.


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