Viviamo in un’economia plutocratica e in una società improntata sul principio che vince chi è più ricco, più forte, più scaltro.

Questa visione del mondo non è democratica. Quando parlo di populismo, mi riferisco all’idea che affonda le sue radici il concetto stesso di democrazia, quella greca, portata avanti da Platone e Socrate. Loro, sotto questo profilo, erano populisti, ovvero pensavano ai cittadini.

Il principio è: sono un uomo del popolo e quindi ho diritto al voto. Quindi sì, in quest’ottica sono populista. Pensare che ci sia una banca centrale che ha il diritto di fare quello che vuole indipendentemente dalla politica è un grave errore.

Non ci può essere nessuno al di sopra del voto elettorale, neanche l’organo che detiene la liquidità, ovvero una banca.

Malvezzi Quotidiani, come comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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