Pasolini scriveva che presto la Chiesa si sarebbe trovata di fronte a un dilemma: quello tra la scelta della civiltà dei consumi e la riscoperta del suo spirito originario oppositivo e antagonistico in nome del Regno dei cieli.
Con il transito da Ratzinger a Bergoglio si va sempre più verso la prima strada.

Il Papa argentino in occasione della giornata dell’abolizione della tratta degli schiavi ha giustamente condannato la schiavitù.
Interessante è però notare come lo stesso Bergoglio poco tempo addietro si sia scagliato contro il populismo e il sovranismo, quindi contro le basi della democrazia, in nome dell’europeismo e della libera circolazione di migranti, cioè i nuovi schiavi del capitale, destinati ad abbassare il costo del lavoro e a fare il gioco dei vertici europei.

Si è andati dunque verso un vangelo secondo Soros, laddove Gesù Cristo verosimilmente avrebbe detto: “Fermiamo la tratta degli esseri umani“.

RadioAttività, la pillola del giorno con Diego Fusaro.