Domani sera si gioca la finale di Coppa Italia all’Olimpico di Roma che assegnerà il secondo trofeo di stagione dopo la vittoria dello scudetto della solita Juventus. Insolita finale infrasettimanale che vede scontrarsi le squadre che più hanno sorpreso per gioco e risultati negli ultimi due anni. L’Atalanta ci arriva sicuramente meglio, forte di un quarto posto in campionato che rispecchia la stagione straordinaria che stanno vivendo a Bergamo. La Lazio invece deve salvare una stagione al di sotto delle aspettative, visto che non è riuscita a replicare quanto fatto lo scorso anno. Chi è favorita? Quali saranno i giocatori decisivi? Quale la tattica giusta da adottare? Ecco l’analisi delle nostre “Teste di Calcio”.

Ilario Di Giovambattista: “Per la Lazio la Coppa Italia salva la stagione. In questi anni di dominio Juve una delle poche squadre che alza trofei è proprio la Lazio di Lotito, quindi per i biancocelesti ha un grandissimo valore per la Coppa Italia“.

Furio Focolari: “Non mi sento neanche di criticare Inzaghi per voler schierare Immobile e Radu, in una partita così mi sembra normale che lui si affidi ai suoi. L’unica speranza che ho io è che Milinkovic possa andare in panchina e dare una mano partita in corso. La Lazio può giocare alla pari con l’Atalanta“.

Roberto Pruzzo: “Il primo problema per la Lazio è fermare Ilicic e Papu Gomez, quando sono venuti meno loro l’Atalanta ha avuto molti problemi. Ilicic è in formissima e può inventare qualsiasi cosa, il Papu gioca esterno ma stringe sempre verso il centro del campo e può dare fastidio a Lucas Leiva. L’Atalanta è una squadra che il secondo tempo non cala, anzi, e credo che li ti possa mettere in difficoltà. Sono però convinto che la Lazio ha armi importanti, sono convinto che soprattutto Correa può dare fastidio dall’inizio la difesa bergamasca andando negli spazi che la difesa bergamasca ti concede“.

Roberto Renga: “Prendere l’Atalanta è sempre un problema perché oltre a Ilicic e Gomez hanno anche i terzini dove uno corsa e l’altro chiude sempre e i centrocampisti se recuperano palla in fretta ribaltano l’azione e sono molto pericolosi. Ma non è la squadra perfetta. Secondo me regala qualcosa dietro nell’uno contro uno. L’altra arma potrebbe essere quella di are il balletto a centrocampo e di farli stancare. E soprattutto non segnare mai per primi che poi l’Atalanta si arrabbia e ne fa 3 o 4.

Chi alzerà alla fine la Coppa?

Roberto Renga: Io addirittura do leggermente favorita la Lazio perché la partita secca è diversa dal campionato”.

Franco Melli: “Ho la sensazione che l’Atalanta in questa stagione sia meglio, renda di più e duri di più.

Alessandro Vocalelli: “Credo che sia una partita sul filo, in questo caso dico che è una finale da 50 e 50. Valore molto simile, condizione anche, la Lazio ha il vantaggio di giocare sul proprio campo ma mettendo tutto sulla bilancia credo sia una finale senza favoriti“.

Stefano Agresti: “Io non vedo favorite anche perché la Lazio da tempo sta concentrando le energie su questo incontro mentre l’Atalanta si sta giocando anche la Champions. E’ bello che si giochino la Coppa che non sono così solite alla vittoria. C’è solo questo spetto della rivalità del tifo che un po’ di spavento lo mette prima della partita“.