E’ l’unico modo per tenerlo tranquillo? Senza il suo tablet il bimbo non mangia? Tolto il cellulare si mette a urlare? Brutte notizie, cari genitori: sono soltanto delle scuse e tutti questi schermi ai vostri bambini fanno malissimo.

Non è un caso che alcuni tra i più grandi ideatori e imprenditori informatici abbiano fatto crescere i loro figli senza tecnologia. I casi più clamorosi sono certamente quelli di Steve Jobs e Bill Gates.

Definito un genitore low-tech, dalla ‘bassa’ tecnologia, Steve Jobs nel 2014 raccontò al New York Times non solo che i figli non avevano mai usato l’I-Pad, ma che era loro abitudine limitare più possibile la quantità di tecnologia da utilizzare a casa.

Anche Bill Gates ha sottoposto la famiglia a delle regole ben precise: nel 2017 al Mirror l’imprenditore Microsoft rivelò che era loro uso non mettere mai i cellulari a tavola durante i pasti e che i figli non avevano avuto un telefono ‘smart’ fino ai 14 anni compiuti (con tanto di lamentele perché tutti gli amici li avevano avuti molto tempo prima).

I motivi? Da un lato i contenuti dall’altro l’artefatto tecnologico. Accesso troppo facile alla pornografia, il rischio di rimanere vittime di cyberbullismo, le spaventose percentuali di casi di depressione per il troppo uso dei Social Network e la dipendenza dal dispositivo sono solo alcuni dei rischi che hanno messo in allarme anche i big dell’informatica.

Quello che ha più preoccupato l’Organizzazione Mondiale della Sanità, però, è il rischio di obesità dovuto a uno stile di vita troppo sedentario. L’OMS, per queste ragioni, ha diramato una direttiva con le linee guida su attività fisica, comportamento sedentario e sonno per i bambini sotto i 5 anni di età.

La direttiva dell’OMS

Per essere sani – si legge nel testo – i bambini sotto i cinque anni devono trascorrere meno tempo seduti a guardare gli schermi, dormire meglio e avere più tempo per giocare.

Un insieme di piccoli (grandi) accorgimenti, spiegano, migliorerà la loro salute fisica e mentale e aiuterà a prevenire l’obesità infantile e le malattie ad essa associate in età adulta. Ecco alcuni esempi di comportamenti sani da adottare.

Bambini di età compresa tra 0 e 1 anno

  • Tenerli fisicamente attivi attraverso il gioco interattivo sul pavimento più volte al giorno.
  • Non lasciarli su carrozzine, passeggini, seggioloni o marsupi porta bebè per più di 1 ora.
  • Niente schermi.
  • Assicurare loro dalle 12 alle 17 ore di sonno, compresi i sonnellini.

Bambini di età compresa tra 2 e 5 anni

  • Almeno 3 ore al giorno di attività di tipo fisico.
  • Non più di un’ora di tempo trascorso di fronte a uno schermo.

I segnali, insomma, sono chiari: stare troppo tempo davanti a uno schermo non è sano. Specialmente se i soggetti in questione sono gli under per eccellenza: i bambini.