E’ riecheggiata nuovamente, nei nostri studi, la voce del vicepremier della Lega e ministro dell’interno, Matteo Salvini.

Ci sorrido, anche se non mi sembra normale un Paese dove il ministro, che fa quello che aveva promesso di fare, ossia difende i confini e complica la vita agli scafisti e ai trafficanti di esseri umani, viene indagato una volta, poi viene indagato un’altra volta…Posso essere indagato tre volte, quattro, cinque volte” ha esordito a “Lavori in corso” il ministro dell’interno e sottolineando “mi autodenuncio preventivamente: continuerò a fare quello che ho fatto. Penso però che la magistratura possa avere tanto tempo da dedicare ad altri soggetti, probabilmente più pericolosi di quanto non sia io“.

In merito alle dichiarazioni di Sarraj sugli 800 mila migranti pronti, secondo il premier libico, a “invadere l’Italia e l’Europa“, Salvini ha replicato che “stiamo lavorando per riportare pace e stabilità in Libia. In ogni caso, siamo pronti a fronteggiare qualsiasi emergenza, senza le centinaia di sbarchi a cui gli italiani erano abituati negli anni passati“.

Entrando poi nel merito della situazione in cui riversa la Capitale e interpellato sulle voci di corridoio che lo vedono intenzionato a prendersi Roma come città, il ministro ha ribadito che “vorrei che Roma fosse vivibile per i romani, per quelli che ci vengono a lavorare e da turisti. Non sto qua ad ansimare per scegliere il sindaco di Roma. Mi piacerebbe che funzionasse l’amministrazione comunale e la città fosse curata e amata. Non ho quest’impressione, non solo in periferia, ma persino in pieno centro“.

E ancora: “Non che lo noti io, lo notano tantissimi romani. Roma è sporca, disordinata, trascurata. Sono mesi e anni che lo dico, non ora che siamo in campagna elettorale. Speravo che la Raggi e i 5 stelle portassero efficienza e pulizia, hanno ereditato una situazione pesante, ma mi sarei aspettato, da utente e amante della città di Roma, qualcosa di più“.

Sulla trasmissione condotta da Fabio Fazio, “Che tempo che fa“, il ministro ha ricordato di essere stato “invitato ad andarci a maggio“, ma “io l’ho detto, non come provocazione, ma proprio come confronto. Se Fazio si diminuisce lo stipendio, ci vado“. “Che una persona del genere” ha proseguito il leader della Lega “guadagni milioni di euro per fare comizi televisivi lo ritengo immorale nei confronti di tanti altri italiani“.