Ospite nei nostri studi Olimpia Troili, candidata PD alle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019. Intervistata da Francesco Vergovich a “Un giorno speciale“, la politica è entrata nel merito del polverone sollevato, nelle ultime ore, a causa di alcune sue foto finite sulle pagine di alcuni siti web.
IL SUO INTERVENTO A RADIO RADIO
“Le foto che sono emerse sui social mentre faccio sport sono state una sorta di bandiera” ha esordito la politica di centrosinistra, sottolineando che “lo sport per me è un valore, non un disvalore. Sono orgogliosa di essere stata una sportiva. Quando ho postato quelle foto, la mia intenzione era anche di trasmettere agli altri questa voglia di sport. Lo sport è vita, è inclusione, ho fatto tante battaglie per promuovere lo sport, sia per i normodotati che per i disabili. Anche molto di quello che ho fatto dopo la mia carriera sportiva, lo debbo a quello che ho imparato con lo sport“.
“Oggi ho replicato a questi giornali che mi hanno attaccato attraverso le agenzie di stampa” ha proseguito la Troili, aggiungendo che “noi usiamo i social per raccontare tutto di noi stessi, i nostri aspetti caratteriali, la nostra quotidianità. Anche io l’ho fatto, certamente sono stata a volte incauta, emerge il profilo di una persona sicuramente eclettica, che sono e sono stata. Non penso che io debba essere in questa sede oggi, a 32 anni, giudicata per delle foto che ho postato 8, 9 o 10 anni fa. Penso di avere qualcosa da dire alle persone sull’Europa, ed è per questo che sono qui“.
Interpellata sulla domanda se il sessismo e i pregiudizi facciano ancora parte dell’uomo comune, la Troili ha risposto che “non ho mai giocato a fare la vittima, né sul piano personale né su quello politico. Io non sono una vittima, quelle foto le ho postate. Se fosse stato un uomo ad avere delle foto in palestra, non credo che gli si sarebbe data così tanta attenzione, però finisco qui. L’atteggiamento e la posizione mentale e psicologica della vittima non mi appartiene“.
Tornando sulla questione delle foto, la politica ha risposto che “non penso che sia una colpa essere né una giovane né una bella ragazza, ma questo non lo devo dire io, lo decideranno gli elettori. Per me è importante essere competente sui temi che tratto per fare il mio lavoro e saper rendere un servizio alle persone. Non mi sono impegnata solo per me stessa, mi sono impegnata per mettermi al servizio di un progetto collettivo“.
Sul ruolo dell’Italia nel Parlamento Europeo, la politica PD ha sottolineato che è innegabile che ci siano “dei rapporti di forza in Europa, che non sono in questo momento a favore dell’Italia, benché l’Italia sia la terza economia all’interno dell’Eurozona. Penso che l’Italia debba essere meglio rappresentata, più incisiva, tutelare meglio gli interessi nazionali e avere una strategia”.
E ancora: “Una cosa che ho notato quando ero in Europa è che alcuni stati membri, ad inizio legislatura, definiscono delle priorità nazionali che, trasversalmente, portano avanti e tutti lavorano per lo stesso obiettivo. L’Italia questo non lo fa. Il problema dell’Italia è che non facciamo sistema e, in quella sede, se non facciamo sistema, finiamo per essere ulteriormente indeboliti. Questo è ciò che dobbiamo evitare. Spero che questa nuova legislatura ci darà la possibilità di definire delle priorità precise per l’Italia e difendere gli interessi italiani“.
“L’Europa va rifondata, ha dei problemi istituzionali su delle politiche che non hanno funzionato. La politica sull’immigrazione comune non è mai del tutto nata, e non hanno funzionato i pochi meccanismi europei che si sono messi in piedi per condividere la responsabilità dell’accoglienza, e non hanno funzionato le politiche di austerità, senza la possibilità delle unità di misure anticicliche. C’è anche un’Europa che vale però, questo bisogna chiarirlo” ha detto ancora Olimpia Troili, tirando le fila del discorso.