Massimo Cialente, ex sindaco de L’Aquila: “Fallimento completo nella ricostruzione pubblica”

In occasione del decimo anniversario del terremoto de L'Aquila, che ricorrerà il 6 aprile, l'ex sindaco del capoluogo abruzzese ha parlato della propria esperienza a Un giorno speciale.

Insieme Mario Tozzi che, nella prossima puntata del suo programma “Sapiens” parlerà del terremoto de L’Aquila in occasione del decimo anniversario dal tragico evento naturale, l’ex sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente.

Ricordando, a “Un giorno speciale”, la propria esperienza e parlando del sisma che ha tolto la vita ad alcuni abitanti, il politico abruzzese ha osservato che “quello che serve è non solo andare a verificare, a cambiare modo di costruire, nuove norme tecniche uscite solo successivamente al sisma ma, soprattutto, andare a rivedere i nostri edifici. E’ arrivato il momento di fare un’analisi seria di tutto il nostro costruito“.

L’Aquila, allo stato attuale, ha avuto “una ricostruzione privata abbastanza rapida. Un dato che non ha detto nessuno è che, nel 2015, avevamo rimesso nella periferia 40 mila abitanti, demolendo e ricostruendo molti edifici“.

Il fallimento completo sta nella ricostruzione pubblica, che non è andata avanti” ha ribadito Cialente, tirando le fila del discorso.