Portavoce M5S presso il Consiglio Regionale del Lazio, ex Parlamentare. Romana, mamma, cittadina in Movimento, consumatrice critica“, si descrive così sui social Roberta Lombardi, ospite di oggi a “Lavori in Corso“.
Oltre alle mansioni politiche nella giornata di oggi è più il “mamma” che la portavoce grillina si attribuisce nella descrizione a risaltare, perché le considerazioni che si potrebbero fare nel giorno del Congresso della Famiglia a Verona riguardo questo attributo sono molteplici.

C’è ancora chi ricolloca la donna in una posizione sociale che appartiene al passato. Per fortuna si tratta di una minoranza a cui comunque nessuno ha vietato di manifestare il proprio pensiero“, ha commentato la Lombardi che non le manda a dire al Ministro Fontana sulla concessione del patrocinio all’evento: “Di solito quando c’è un patrocinio non dico che si sia concordi al 100% con l’evento promosso ma comunque c’è una certa aderenza agli argomenti trattati“.

Zingaretti e le sue assenze in Regione

Quantomeno discutibili per la grillina le posizioni di Fontana così come quelle del tesoriere del Partito Democratico Luigi Zanda. La sua proposta di alzare gli stipendi di deputati e senatori (che arriverebbero così a guadagnare tra i 16mila e i 19mila euro al mese) è sotto gli occhi di tutti e in particolare di quel Nicola Zingaretti che lo ha appena nominato. “Quando forti della maggioranza parlamentare gli chiedevamo di abbassare i vitalizi anche regionali lui ci diceva di aspettare la nuova legge di stabilità. Ci stiamo muovendo ora per tagliare i 20 milioni di vitalizi che la Regione Lazio versa ogni anno“, ha detto la Lombardi, che ha poi rivelato il mal digerito assenteismo del nuovo segretario del PD alle riunioni regionali: “Ho chiesto a Zingaretti di mettere alle riunioni un suo cartonato per ricordarci almeno com’è fatto, mi dicono i miei colleghi della passata legislatura regionale che non era molto presente neanche prima, quindi questo non immagino dipenda dalla sua nuova mansione di segretario del Partito Democratico“.

“De Vito? Pensavo fosse un’altra persona”

Roberta Lombardi ha poi dovuto rispondere però anche a questioni che la riguardano più da vicino, ovvero sulla vicenda stadio e sui suoi rapporti con De Vito e Parnasi: “C’erano articoletti che insinuavano che io avessi preso soldi da Parnasi, quando io dal 2007 lotto contro la speculazione edilizia presso Piazza Bologna dove allora abitavo. De Vito invece lo conoscevo bene, sono rimasta davvero scioccata da quello a cui ho assistito perchè avevamo fatto tante battaglie insieme, alcune condivisione, alcune meno. Quando ho sentito quelle registrazioni sembrava un’altra persona, è stato come assistere alla trasformazione del Dottor Jekyll in Mister Hyde.
L’amarezza per il collega ma anche il rammarico per lo stadio, perché la grillina non vede la questione soltanto come esponente del Movimento: “Da simpatizzante romanista mi auguro che la Roma possa avere un suo stadio in tempi umani. E’ successo che il processo comunicativo che si è fatto intorno a Tor di Valle (penso a Totti col suo #famolostadio) ha influito sulle posizioni dell’amministrazione che veniva da un ‘no’ alle Olimpiadi. Io ho sempre sostenuto che la struttura potesse farsi altrove, penso alla Fiera di Roma, dove c’è anche l’aeroporto e ci sono già collegamenti su gomma e su rotaie“.

Una città a Statuto Speciale

Penso che per governare Roma ci vorrebbe una legislazione speciale solo per quest’ultima. Non sarebbe male anche per la Regione fare una sorta di città a Statuto Speciale” ha detto la Lombardi non dicendosi preoccupata per le europee che incombono: “Siamo abituati a sondaggi e vortici di numeri“.