Il Dg della Roma è stato intercettato dai nostri microfoni in seguito alla conferenza stampa del sindaco della Capitale Virginia Raggi per quanto riguarda la relazione del Politecnico di Torino.

Dg, è una giornata importante…

Si ma in realtà è soltanto un passaggio, noi sapete da quanto lavoriamo a questo progetto con l’Amministrazione, sapete anche che questo è un passaggio fuori dalla procedura, che non ha valore giuridico ma mediatico-politico però è stato anche giusto che l’Amministrazione abbia fatto controlli ulteriori su quella che è la sostenibilità del progetto. Non siamo sorpresi, ci attendevamo un esito positivo perché anche nella bozza che era filtrata precedentemente si diceva che gli studi del traffico non erano stati fatti in maniera professionale poi le criticità erano state riscontrate su un discorso più ampio, cioè quelle che sono le ricadute sulla città, non tanto sul sito la cui valutazione era di competenza del proponente, quindi si parlava più di un problema di Roma che dello stadio in sé e la scelta di puntare sul servizio pubblico e su rotaia naturalmente ci vede d’accordo perché avete visto quello che è successo a San Siro dopo l’apertura della linea viola in occasione della finale di Champions League di due anni fa: ha portato un aumento enorme di presenze allo stadio nell’ultimo biennio perché evidentemente rende più semplice e più comodo accedere allo stadio, quindi questo è giusto che debba avvenire anche a Roma in linea appunto con quelle che sono le migliori indicazioni al livello europeo e quello che deve essere il futuro europeo al livello di mobilità. Aggiungo peraltro un elemento che non è stato preso in considerazione in queste analisi perché nell’analisi del rischio si deve guardare quello che è lo scenario più problematico ma sapete che noi abbiamo in mente un progetto con un’offerta di intrattenimento intorno allo stadio: c’è l’entertaining center che sarà al servizio dell’utenza in modo da offrire una presenza sul sito molto più lunga, quindi non soltanto relativa ai novanta minuti della partita ma che consenta e invogli la gente ad arrivare prima e ad andare via successivamente dopo essersi fermati a godere di altre possibilità di intrattenimento e quindi anche questo dovrebbe favorire l’afflusso e il deflusso. Ripeto, non era un oggetto dell’esame del rischio come quello che è stato fatto in questo caso dal Politecnico di Torino, ma che ci rende ulteriormente sereni sulla comodità ad accedere e a defluire dal sito perché è evidente che è anche interesse della Roma e non solo della città che tutti coloro che vengono allo stadio lo possano farlo nelle migliori condizioni possibili.

L’assessore Montuori qualche giorno fa ha detto che potrebbe slittare l’approdo in Consiglio Comunale a giugno. Il presidente Pallotta scalpita, ha detto di voler fare lo stadio al più presto: questo crea qualche problema o riesce a tenerlo buono?

Quello che facciamo, come ha detto la sindaca, è continuare a lavorare quotidianamente. Quotidianamente significa quasi ogni giorno, incluso oggi stesso. Ha citato delle riunioni che effettivamente ci sono anche oggi per risolvere quelle che sono le ultime tematiche da indirizzare per quanto riguarda la conclusione della convenzione urbanistica tra proponente e amministrazione. Non ci sono temi controversi ma soltanto temi tecnici da definire quindi noi immaginiamo di riuscire a farlo in tempi molto molto ristretti, Montuori stesso ha citato la possibilità di essere pronti entro un mese, poi evidentemente noi ci aspettiamo che sia possibile concludere tutta la procedura dei passaggi consiliari nel giro di poche settimane. E’ tempo che la città abbia la possibilità di vedere un investimento di tale portata e che la Roma possa effettivamente lavorare alla costruzione.