Novità importante per tutti i contribuenti italiani, soprattutto per via di uno stravolgimento riguardante la bolletta luce.
I cittadini italiani ogni anno sono chiamati a dover affrontare diverse spese, in particolare dal punto di vista delle tassazioni. Non bastassero le consuete bollette, necessarie per mantenere attive le proprie utenze casalinghe, siamo spesso subissati da ulteriori oneri finanziari e fiscali.

Alcune di queste tasse vengono spesso considerate esagerate o inutili; da anni ad esempio si protesta contro l’obbligo del versamento del Bollo Auto, la tassa regionale destinata all’ACI per tutti i proprietari di autovetture. Ma al momento, nonostante le tante reazioni contrarie, lo Stato non ha assolutamente intenzione di abolirlo.
Un altro pagamento che da sempre è visto non in maniera ottimistica dagli italiani è il Canone RAI. Vale a dire il versamento destinato alla televisione pubblica; proprio in tal senso è previsto un cambiamento molto rilevante, sulle modalità di pagamento, che potrebbe anche stravolgere l’atteggiamento dei cittadini. Con il rischio di un ritorno all’evasione non di poco conto.
Il Canone RAI non sarà più parte della bolletta elettrica: ecco come si dovrà versare
Da novembre 2025 il Canone RAI non sarà più inserito, in termini rateizzati, all’interno della bolletta per l’energia elettrica. Questa soluzione era stata introdotta nel 2016, con l’intento di farla apparire come una tassa ‘invisibile’. Inserito in questo contesto, il canone televisivo veniva pagato da oltre 20 milioni di famiglie in dieci rate da circa 9 euro ciascuna, distribuite nelle bollette tra gennaio ed ottobre.

Il Governo ha deciso che da questo mese il pagamento del Canone RAI tornerà ad essere individuale ed autonomo. Infatti i cittadini possessori di apparecchio televisivo dovranno versare i 90€ annuali previsti utilizzando una delle seguenti modalità.
Il canone si potrà pagare in unica soluzione entro il 31 gennaio, oppure in due rate semestrali di 45 euro ciascuna (scadenze 31 gennaio e 31 luglio), o anche tramite modello F24 per chi non possiede un contratto elettrico domestico residenziale. Possibile anche farlo addebitare sulla pensione per chi ha un reddito familiare fino a 18.000 euro, su richiesta entro il 15 novembre dell’anno precedente.
Il rischio, con questo ritorno alle origini, è l’aumento dell’evasione sul Canone RAI. La mossa di inserirlo rateizzato nella bolletta elettrica andava a prevenire in maniera massiccia il mancato saldo di numerosi cittadini. Ora, tornando ad essere una tassa autonoma, si rischia di dover rincorrere coloro che non la pagano entro i termini prestabiliti.
Mentre in Francia il canone per la TV è stato abolito del tutto negli ultimi anni, in Italia resta in vigore al costo di 90€ annuali (nel 2024 era sceso temporaneamente a 70€). In Germania invece i cittadini devono versare ben 200€ per la stessa tassa.










