Lewis Hamilton ha rilasciato dichiarazioni davvero commoventi ed emozionanti per ricordare un suo grande amico all’interno della Formula 1.
Il 2025 non è sicuramente stata una annata fortunata, almeno finora, per Lewis Hamilton. Il passaggio tanto atteso alla Ferrari, dopo l’epopea storica con la Mercedes, non ha dato i frutti sperati. L’inglese ha raggiunto una scuderia dal valore storico, ma piena di difetti interni, soprattutto a livello ingegneristico e strategico.

Hamilton ha conquistato soltanto 146 punti in classifica generale, sempre arrivando in zona punti ma senza mai salire sul podio. Una vera e propria stranezza per un campione del suo calibro, che ancora oggi vanta in Formula 1 il primato di titoli mondiali (7 come Michael Schumacher), di vittorie nei gran premi (105) e di pole position (104).
Ma la storia ed i titoli parlano per Hamilton, che ha legato come detto la sua riconoscenza da pilota al periodo con le Frecce d’argento. E per questo deve moltissimo ad un personaggio storico della F1, venuto a mancare diversi anni fa, con cui ha condiviso l’avventura. Ovvero Niki Lauda, lo storico ex pilota, una delle leggende di questo sport.
Hamilton ricorda l’amicizia con Niki Lauda: “Un’icona, ha superato da subito i pregiudizi su di me”
Fu proprio Lauda a volere Hamilton in Mercedes, quando l’ex pilota austriaco lavorava con il team anglo-tedesco. In una recente intervista, lo stesso ferrarista ha ricordato lo speciale rapporto che ebbe con Lauda, a cominciare dagli albori.

“Quando sono entrato in Formula 1, Niki faceva parte di un mondo che non riusciva ad accettare il mio essere diverso e i commenti negativi non mancavano. Tuttavia l’ho sempre ammirato. È una delle vere icone del nostro sport. Un giorno mi chiamò al telefono invitandomi ad unirmi alla Mercedes. Dopo quell’incontro le barriere sono cadute e ha superato il pregiudizio che forse nutriva nei miei confronti. Da allora, abbiamo sempre viaggiato insieme per recarci alle gare e mi portava spesso con sé in aereo”.
Un’amicizia nata tra due fuoriclasse del motorsport. Hamilton ha poi ricordato gli ultimi giorni di Lauda, prima della sua scomparsa nel 2019: “Ci siamo insegnati cose a vicenda e siamo maturati insieme. Aveva sempre tante storie fantastiche da raccontare e ridevamo tantissimo insieme. Era un vero guerriero: si è battuto letteralmente fino all’ultimo respiro. È stato incredibile per me vedere quanto duramente abbia lottato. Eravamo soliti scambiarci videomessaggi e, fino alla fine, lui ha continuato a lottare, dicendo ‘Tornerò…’. L’ho amato per questo”.










