Ieri è stata una giornata densa di impegni istituzionali per il premier ungherese Viktor Orban: al mattino l’incontro con Papa Leone XIV in Vaticano, seguito dal summit con il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi. Oggi sarà il turno dei colloqui con Matteo Salvini. Al centro dei dibattiti, temi cruciali come la guerra in Ucraina e la situazione economica europea.
Orban, incontro con Meloni: “Contrario alle sanzioni dell’UE contro la Russia”
Un tema caldo delle discussioni è stato quello delle sanzioni UE contro la Russia, in particolare quelle sul petrolio russo, che alcuni paesi dell’Unione, tra cui l’Italia, vorrebbero implementare seguendo l’esempio degli Stati Uniti. Orbán si è però espresso in maniera fermamente contraria, dichiarando: “L’Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia. Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L’Europa è totalmente fuori dai giochi“. In merito alla guerra, Orbán ha anche affermato con la Meloni che “il punto importante è il futuro dell’economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare“.
Orban, non solo Meloni | Il Colloquio con il Papa: L’Ungheria e le Relazioni Europee
Nel suo incontro con il Papa in Vaticano, Orbán ha ricevuto apprezzamenti per l’impegno dell’Ungheria in favore della Chiesa cattolica e per il sostegno alle comunità vulnerabili. Come riporta la Santa Sede, “sono state sottolineate le solide relazioni bilaterali” e l’importanza del ruolo della famiglia e dei giovani. È stato anche discusso il tema del conflitto in Ucraina, così come la difficile situazione in Medio Oriente. A questo proposito, il Papa ha rinnovato il suo appoggio al dialogo per la pace.
Orban e la Critica alla Politica Estera dell’UE
Infine, Orbán ha utilizzato i suoi canali social per esprimere ancora una volta la sua ferma posizione contro la gestione della guerra in Ucraina da parte dell’UE. In un messaggio su Facebook, ha dichiarato: “Vogliamo rimanere fuori dalla febbre della guerra che si diffonde in tutto il mondo. Ecco perché dallo scoppio della guerra russo-ucraina, abbiamo costruito una coalizione contro la guerra”. Ha inoltre accusato l’UE di non agire abbastanza per evitare l’escalation del conflitto. “Se vogliamo preservare la pace in Ungheria, non possiamo nuotare con la corrente mainstream di Bruxelles“.










