L’attuale presidente della Consob, la massima autorità di controllo dei mercati in Italia, ha criticato la gestione della stabilità finanziaria da parte della BCE sotto la presidenza (pessima) di Christine Lagarde.

Che tra l’altro fa il tifo per la Francia, come si è visto con l’acquisto dei titoli francesi. Il professor Savona, già ministro per gli Affari Europei, sostiene che il debito pubblico italiano sia una grave ingiustizia. Questo perché la ricchezza patrimoniale e il risparmio del Paese rendono praticamente nulle le probabilità che l’Italia non rimborsi il suo debito.

Un sistema incompleto che andrebbe rivisto

Il professor Savona ritiene che questo dimostri l’incompletezza del sistema monetario europeo. E auspica un ampliamento dei poteri della Banca Centrale Europea, affinché possa governare il cambio esterno dell’euro e garantire la stabilità monetaria e finanziaria. Oltre a favorire una maggiore crescita. La presidente Lagarde ha parlato di compromesso tra politica monetaria e stabilità finanziaria, difendendo le riforme post 2008 (cioè la cosiddetta crisi dei mercati finanziari) che hanno rafforzato la supervisione bancaria, attraverso il meccanismo di vigilanza unico, il cosiddetto SSM.

La BCE non controlla più nulla

Tuttavia, la stessa Lagarde ha riconosciuto la crescita degli operatori non bancari, come i fondi di investimento, le assicurazioni, le criptovalute. Questa crescita è passata dal 250% del PIL nel 2008 a oltre il 350% — pensate. Ovviamente, questo è anche dovuto all’incapacità della Banca Centrale Europea di garantire un funzionamento ordinato dei titoli di Stato e di frenare le speculazioni esagerate, dimostrando, insomma, una sostanziale incapacità a governare proprio l’instabilità finanziaria. Il professor Savona ha strigliato la Banca Centrale sul concetto dei conti in ordine e su quello dello spread. A questo si aggiunge il fatto che la Lagarde è di parte e sta aiutando la Francia, mentre l’Italia, a suo tempo, non è stata aiutata. E questo dà la misura di quanto sia “unita” la famosa Unione Europea.