È arrivato settembre e con esso l’inizio delle scuole che, però, potrebbero già essere chiuse in questa data. Ecco il motivo che fa infuriare i genitori. 

In molte zone d’Italia l’estate ha già fatto i bagagli, portando piogge e temperature decisamente in calo. E si sa che settembre, oltre a sancire l’inizio dell’autunno, è anche il mese in cui ricomincia la scuola. I genitori sono pronti a tirare un sospiro di sollievo, dopo 3 mesi di salti mortali per gestire i propri figli andando anche a lavoro. 

calendario e scritta school closed
Scuole chiuse a settembre in questa data – radioradio.it

Eppure c’è una pessima notizia che aleggia all’orizzonte: le scuole potrebbero essere chiuse a settembre già in questa data. Ecco il motivo che fa infuriare i genitori.

La data in cui le scuole potrebbero essere chiuse a settembre

Settembre è il mese dell’inizio della scuola. Molti studenti sono già tornati sui banchi: ad esempio quelli delle provincia autonoma di Bolzano hanno cominciato lunedì 8 settembre, quelli della provincia di Trento, del Veneto, del Piemonte e della Valle d’Aosta hanno cominciato il 10 settembre. Gli alunni del Friuli-Venezia Giulia hanno cominciato l’11 mentre quelli della Lombardia inizieranno il 12 settembre. 

bambini con zaino scuola di spalle
La data in cui le scuole potrebbero essere chiuse a settembre – radioradio.it

Quasi tutte le altre Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria) hanno fissato l’inizio della scuola per lunedì 15 settembre. Il 16 settembre, infine, andranno a scuola anche gli studenti di Calabria e Puglia. Dopo 3 mesi di vacanza si torna sui banchi per un nuovo anno scolastico ma c’è una notizia che sta facendo infuriare i genitori.

Sì, perché le lezioni potrebbero essere sospese di nuovo mercoledì 17 settembre 2025 a causa di uno sciopero. Le scuole non saranno chiuse ma ci sarà comunque una mobilitazione che potrebbe incidere sull’ultima ora di lezione. USB ha infatti proclamato uno sciopero nazionale di un’ora a fine turno in tutti i settori del Pubblico Impiego, inclusa la scuola, con lo slogan “Nessuno Stato di complicità”.

L’iniziativa si lega alla campagna “Un’ora per Gaza verso lo sciopero generale” e vuole denunciare il massacro in Palestina, le politiche di riarmo e i tagli ai servizi pubblici. L’assenza, per docenti e studenti, sarà limitata all’ultima ora dell’orario scolastico e all’ultima ora del turno lavorativo per il personale Ata.

Questa è solo la prima delle iniziative di quello che si preannuncia un ottobre di fuoco con mobilitazione contro il riarmo e per maggiori investimenti in scuola, sanità e servizi pubblici. Non solo ma alcune scuola sono state chiuse anche per il maltempo e non ci saranno lezioni anche in vista delle elezioni amministrative regionali. In Valle D’Aosta si vota il 28 settembre e dunque le scuole sede di seggio verranno chiuse in quella data ed anche il giorno successivo per favorire le operazioni di scrutinio. Le lezioni riprenderanno martedì 30.

Nelle Marche le urne saranno aperte domenica 28 e lunedì 29: le scuola saranno chiuse già da sabato 27 settembre e riapriranno mercoledì primo ottobre. In Calabria si voterà domenica 5 e lunedì 6 ottobre: le scuole saranno chiuse da sabato 4 a martedì 7, quindi si tornerà sui banchi mercoledì 8 ottobre. Infine, in Toscana scuole chiuse il 12 e 13 ottobre, con conseguente sospensione delle lezioni l’11, il 13 e il 14 ottobre, e rientro sui banchi mercoledì 15.

Anche in Campania, Puglia e Veneto ci saranno le elezioni (a metà novembre), quindi è probabile che in alcuni giorni le scuole saranno chiuse. Attenzione massima però alla data del 17 settembre in vista dello sciopero che potrebbe incidere sull’ultima ora di lezione.