Una notizia riguardante il grande Rafael Nadal: retroscena commovente che nessun tifoso di tennis si poteva aspettare.
Il mondo del tennis in questi ultimi anni si sta godendo l’ascesa inesorabile del nuovo duo più vincente in circolazione, composto da Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Un duello che sicuramente si protrarrà avanti anche nelle prossime stagioni, visto che al momento sembrano non avere rivali in grado di raggiungerli.

Ma chi segue il tennis da un po’ di tempo, sa bene che fino a qualche tempo fa l’egemonia nel mondo delle racchette era detenuta da un fantastico trio, definito per l’appunto Big Three. Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, con solo quest’ultimo attualmente ancora in attività, con l’obiettivo di migliorare il suo score personale da record.
Secondo molti, il più completo e fisicamente potente dei tre è stato Rafa Nadal, lo spagnolo a cui Alcaraz si ispira inevitabilmente. Un tennista esemplare, dalla grinta e dalla continuità invidiabili, capace di diventare (dopo Djokovic) il secondo più vincente nella storia per quanto riguarda i titoli dello Slam. Ancora oggi rivedere le imprese di Rafa fa emozionare per l’intensità e la passione che ha sempre messo in campo.
Il retroscena su Nadal: “Vederlo piangere in campo mi ha tolto le parole”
Nadal si è ritirato ufficialmente dal tennis lo scorso anno, dopo un’avventura che definire gloriosa è poco. L’ultimo torneo Major disputato è stato il Roland Garros di Parigi, una manifestazione vinta ben 14 volte in carriera dallo spagnolo. Lo scorso anno è stato eliminato da Alexander Zverev al primo turno, ma ha ricevuto grandissimi attestati di stima.

In particolare da Marc Maury, voce storica degli Open di Parigi, lo speaker che da anni introduce i giocatori prima dei match del Roland Garros. Lo stesso, era presente al premio AS per rendere omaggio proprio a Nadal, con cui ha un legame particolare.
Incredibile il retroscena raccontato sul palco da Maury: “Ho incontrato per la prima volta Rafa a Monaco nel 2003 e lui mi disse che non voleva parlare in inglese nell’intervista, ma il mio spagnolo non è proprio il massimo. Ero nervoso durante l’ultima presentazione. È una cosa interiore. Quando abbiamo organizzato l’omaggio quest’anno. Avevo il testo da leggere, ma quando ho visto Rafa piangere, non riuscivo a parlare. Le parole non uscivano. È stato molto difficile. Rafa non è solo un grande sportivo, ma una leggenda con molta umanità. Non esistono molti atleti come lui ora”.
Un attestato di stima incredibile, ma anche la prova che Nadal sia un uomo dalla grande sensibilità e rispetto; doti che anche molti dei suoi colleghi e rivali hanno sempre riconosciuto al talento di Manacor.










