Un aiuto che può far comodo a molti italiani, erogato in 10 rate. In questo modo verranno tagliate le spese esagerate per il servizio.

Lo Stato molto spesso pensa a delle formule di incentivi fiscali ed economici in favore degli italiani, soprattutto di coloro che non fanno parte dei ceti meno abbienti e non si possono permettere spese esagerate durante l’anno.

Nuovo incentivo per gli italiani, verrà erogato in 10 rate: chi può richiederlo (Pexels) – radioradio.it

Negli ultimi tempi il Governo Meloni ha presentato circa 6.000 emendamenti alla Legge di Bilancio 2026, con misure correttive e proposte legate a cittadini e territori. L’ultimo incentivo che può interessare numerosi italiani è chiamato “Bonus tombe”, un aiuto che sta già facendo discutere dopo le prime affermazioni ufficiali.

Questo emendamento, che porta la firma della senatrice Daniela Ternullo di Forza Italia, prevede una detrazione fiscale per le famiglie che devono affrontare spese onerose per la manutenzione dei loculi cimiteriali. Si tratta di un costo che spesso viene sottovalutato, perché riguarda persone care che non sono più in vita, ma che rappresenta qualcosa di a volte troppo scomodo per chi deve estinguerlo.

Arriva il Bonus tombe: come funziona e chi può richiedere questo incentivo fiscale

Andiamo a vedere come funziona e come sarà erogato il Bonus tombe. In pratica le famiglie che spendono al massimo 32.000 euro per gestire il loculo cimiteriale dei propri cari, potranno recuperare il 36% dei soldi spesi. In questo caso 11.520 euro, il tutto con erogazione rateizzata in dieci anni.

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Arriva il Bonus tombe: come funziona e chi può richiedere questo incentivo fiscale (Pexels) – radioradio.it

Una detrazione fiscali sui lavori di manutenzione tombale che sicuramente potrà interessare molti. Le opere su cui sarà possibile richiedere il bonus sono quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo o anche di ristrutturazione edilizia.

Non dovrebbero esservi differenze invece dal punto di vista del reddito: ogni famiglia italiana che apporta opere di questo genere ai propri loculi potrà avere diritto alla detrazione fiscale in questione. Il bonus si applicherà a qualsiasi manufatto presente nelle aree cimiteriali destinato all’accoglimento delle spoglie, vale a dire dalle tombe ai sepolcri, fino alle cappelle.

Secondo le stime del Governo, tale incentivo dovrebbe comprendere una stima complessiva di 40 milioni di euro per il prossimo decennio, ovvero tra il 2026 ed il 20235. Tali risorse potrebbero essere reperite grazie alla riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, il fondo legislativo che finanzia opere e progetti al Sud.

Oltre ai lavori già citati in precedenza, saranno detraibili con questa agevolazione anche le spese di progettazione e direzione lavori, se connesse direttamente agli interventi agevolabili. Così come gli onorari per pratiche autorizzative richieste dalla normativa comunale o cimiteriale.